Marilisa Allegrini, per definizione, non c’è. È a Dubai, a Londra, Shangai o Mosca. È una mutazione genetica dell’antico vignaiolo, che per promuovere i propri vini passa più tempo in volo che tra i filari. Tutto questo è possibile perché Marilisa non è sola nel suo lavoro, ma ha nel fratello Franco il suo alter ego, che di aerei non vuole saperne, e che alle frenetiche fiere preferisce il silenzio delle cantine.
Marilisa è una delle figure più note della Valpolicella vinicola, è considerata una delle ambasciatrici dell’Amarone, e tanti produttori in zona le riconoscono il merito di aver contribuito a renderlo famoso nel mondo. Arriva con un bel vestitino a fiori, gli occhi vispi da ragazzina. È al telefono con un collaboratore, rubo solo poche battute: “No, a Clinton le ho già mandate, tu pensa alle spedizioni per Bush e Obama”. Ecco, se per caso non lo avessi capito prima, ora non ho più dubbi su quali livelli si muova l’azienda Allegrini.
video: Mauro Fermariello montaggio: Mauro Di Schiavi
di più: www.allegrini.it
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