
Bollo auto, le nuove regole che si applicano dal 1° gennaio non piacciono agli automobilisti, tutti i dettagli- winestories.it
Attenzione alle nuove regole che riguardano il bollo auto e che non piacciono per nulla agli automoblisti: ecco i dettagli
Quando si tratta di argomenti e temi che riguardano il Codice della strada e, in particolare, il tema del bollo auto, moltissime persone sono sempre interessate alle novità e alle nuove regole che si applicano dal 1 Gennaio e che non sono affatto positive. Andiamo a vedere insieme di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Negli anni, il Codice della strada ha introdotto nuove regole che hanno alimentato tantissime polemoche da parte degli automobilisti che si son trovati multe salatissime per motivi che non avevano mai valtato prima.
E’ bene dire che, sull’introduzione del nuovo limite di velocità, ma anche del nuovo limite di alcool introdotto nel nostro organismo quando si guida, quello è stato di grande aiuto per evitare incidenti.
Inoltre, è bene dire che anche sul tema del bollo auto vi sono moltissime novità che possono cambiare la nostra vita e di cui non ne siamo ancora abbastanza abituati: andiamo a vedere insieme di cosa si tratta, tutti i dettagli che possono fare la differenza.
Bollo auto, le novità da rispettare: ecco di che si tratta
Da qualche mese a questa parte, i lettori e gli utenti ma soprattutti gli automobilisti si son trovati ad affrontare nuove regole che stanno per cambiare dsl 1 gennaio 2026 e che riguardano il bollo auto, ossia la nuova tassa automobilistica di possesso del veicolo che va pagata indipendentemente dall’uso che ne fai della macchina stessa. Il suo importo sarà sempre legato alla potenza del veicolo e alla classe ambientale e dovrà essere versato in un’unica soluzione e non sarà più possibile pagata a rate.

La regola ovviamente vale per le auto immatricolate dal 2026 mentre per quelli già circolanti non ci sarà nessuna modifica. Questa nuovo regolamento tratta una delle misure attivate con l’approvazione del decreto attuativo della riforma fiscale, che punta a “semplificare il rapporto tra cittadini e amministrazione”.
Il pagamento del bollo auto deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione. Il bollo viene versato direttamente alla regione in cui il cittadino risiede e, lo stesso, valeva gestire le tasse, l’aliquota e le varie tempistiche che cambiano di volta in volta.
Il bollo andrà quindi pagato anche per un veicolo sottoposto a fermo amministrativo. Per i veicoli usati, invece, è tenuta al pagamento del bollo la persona che risulta proprietaria al Pra. Inoltre, il periodo tributario per il bollo è di 12 mesi, calcolati dal primo giorno del mese di immatricolazione.