Sono sempre a Lu Monferrato, in cima ad una collina, sotto un cielo grigio. Sono in compagnia di Ernesto Casalone, che conduce l’azienda di famiglia con il figlio Paolo.
Da Ernesto mi separano l’età, la geografia, il lavoro, ma mi sembra di conoscerlo da sempre, e ci intendiamo subito. Ha un fisico massiccio, l’occhio attento, sembra un pugile. Ha un problema ad un ginocchio che gli fa usare una stampella, ma questo, anziché renderlo fragile, gli dà un’aria combattiva, mentre gira per il vigneto mi viene in mente Long John Silver sull’Isola del Tesoro.
Mentre faccio le riprese, mi parla scorato della crisi del settore; ma non si lamenta, è un tipo orgoglioso, sa che l’azienda sta lavorando al meglio, e sa di offrire buoni vini.
Comincia a piovere, ci spostiamo in cantina, dove resto ammirato dai vasconi in cemento, rosso slavato e decorati da crepe e fregi.
Ci raggiunge Paolo, reduce da una mattinata di trattore. E’ molto gentile, taciturno, e imbarazzato dai flash. Intervistarlo è un’impresa, ma da buon piemontese ha il senso del dovere e si sottopone alla tortura.
L’azienda è di dieci ettari, terreni tufacei coltivati a Barbera, Grignolino, Merlot, Pinot Nero e Malvasia greca.
Quest’ultimo è il vanto dei Casalone, pare importato dai veneziani dalla città di Monemvasia, da cui il nome della bottiglia.
Vino di uso comune in zona, era praticamente scomparso, fino alla riscoperta ed il reimpianto nel ’76 da parte di Ernesto e di suo padre; viene vinificato in purezza, e se ne ricavano quattro versioni; il vino base, il passito, lo spumante ed un aceto bianco. Notevoli anche Monferrato Rosso Rus (Barbera, Merlot e Pinot Nero)
e la Barbera d’Asti Rubermillo.
Vado via a malincuore, avrei voluto conoscere tutti un po’ meglio, ma in compenso porto via con me qualche bella bottiglia per poterli ricordare.
Per saperne di più: www.casalone.com
giuseppe dice
con Paolo Casalone e Roberto Dealessi abbiamo trascorso una serata memorabile alla “Commedia della pentola” di Lu raccontando e degustando i prodotti del territorio e illustrandoli all’Amica Francine Segan, giornalista di New York innamorata del Monferrato.
Questi sono Uomini che hanno dentro di loro l’anima di un territorio e la capacità di farlo amare. Abbiamo apprezzato la cucina della Commedia della pentola che insieme ai vini dei due Produttori testimoniano delle eccellenze di un Monferrato vero e autentico dalle tradizioni che nascono dalla leggenda di Aleramo.