Le origini dell’azienda de Tarczal risalgono all’800, e sembrano uscire dalle pagine di un romanzo.
Come racconta Elena Dell’Adami de Tarczal, pronipote dei protagonisti, tutto nasce dal matrimonio tra un ammiraglio della flotta imperiale austro-ungarica e una contessa di Trento. E le vecchie mura degli edifici riportano il fascino di quei tempi, così come il dipinto dell’ussaro esposto nel cortile.
L’azienda oggi è condotta da Elena e dal padre Ruggero, ed è rinomata per la produzione di un ottimo Marzemino, vino autoctono della zona di Isera che negli ultimi anni ha visto in zona un rapido decremento delle sue superfici in favore del Pinot grigio.
Nel video, l’intervista ai due produttori e all’enologo Matteo Marzari. Si parla molto di vino, ma il mio punto preferito è dove Ruggero ricorda il suo radicale rifiuto di continuare gli studi, e della scelta di seguire i lavori nell’azienda di famiglia.
C’è ancora nel suo sguardo la cocciutaggine dell’adolescente, e la mia simpatia per lui, già grande, è ancora aumentata. Perché io faccio finta di parlare di vino, ma in realtà sono le storie degli uomini e donne che lo producono che mi affascinano. Buona visione.
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