Natalino ha un fisico robusto, compatto, e capelli corti e dritti che sembrano spilli neri conficcati in testa. Sorride spesso, e ha l’occhio sveglio. Decidiamo di cominciare l’intervista nella Vigna delle Oche. Mentre andiamo, non sono neanche duecento metri da casa, ho modo di vedere qualche oca in cortile. “Il nome della vigna viene proprio da loro, dalle nostre oche. In primavera sono più di cinquanta a razzolare nel vigneto, e sono stati i vicini a cominciare a chiamarlo così.
Ogni vigneto dà un suo vino, che avrà il nome della collina in cui nasce; mi piace che si possa identificare il punto ben preciso in cui un vino viene prodotto. Lavoriamo circa trentacinque ettari di vigne, in diverse zone del territorio; qui a Montecarotto, poi a Ostra, Ostra Vetere e Corinaldo. La media aziendale è di 70-80.000 bottiglie, con undici etichette, anche se alcune sono produzioni veramente limitate, di circa 2.500 bottiglie; però a me interessa che ogni pezzo di terra dia un risultato diverso e distinguibile dagli altri. Magari era meglio fare due bianchi e due rossi, lavorare così è un po’ un impazzimento; ma quando metto insieme le uve di due terreni diversi, il risultato mi lascia perplesso, ottengo qualcosa che non sa né dell’uno né dell’altro, e rimango insoddisfatto.
L’agriturismo è stato creato appositamente per chi ha voglia di venire a vedere; per chi è appassionato non c’è cosa migliore che immergersi nella vita dell’azienda, seguirci nel lavoro.
E provare a tavola, in un clima amichevole, il pollo allevato da noi, la verdura dell’orto, i nostri vini e l’olio, credo sia un’esperienza particolare”.
video: Mauro Fermariello montaggio: Mauro Di Schiavi
di più: www.fattoriasanlorenzo.com
attoadivenire dice
Natalino è un grande vignaiolo,11 etichette e ce ne fosse uno che non è buono!!
michele dice
Il rosso piceno di gino, uno dei miei rossi preferiti !!!!!