Sono sulla collina di Mazzòn, ad Egna, zona altamente vocata per la produzione di Pinot nero.
Osservo Ferruccio Carlotto mentre effettua la potatura. Ha gesti rapidi, decisi, ma su ogni pianta ha un indugio, una piccola attenzione; si vede che per lui ogni pianta fa storia a sé. Ed intanto mi spiega, ha la pazienza dell’educatore, e probabilmente è così che la figlia Michela, giovane ed entusiasta enologa, ha assorbito la sua passione per il vino.
Ferruccio per le vigne ha sempre avuto un forte interesse, ma nella vita ha fatto altro. Nel ’94 ha deciso di dedicarcisi a tempo pieno,e nel 2000 è nata l’azienda; in tutto fa due ettari e mezzo, uno per il Lagrein, ed il resto Pinot nero, per un totale 16.000 bottiglie.
Camminiamo per il vigneto, un vento forte pulisce l’aria, e lo scenario è magnifico.
Michela al primo impatto sembra timida, ma poi discutendo mi devo ricredere; ha un bel carattere forte, ed idee chiare su come deve essere il suo Pinot nero (sull’argomento ha scritto un bel libro con Peter Dipoli). Mi piace stare ad ascoltarla, il suo entusiasmo è coinvolgente, ma il suo argomentare è lucido e razionale; Ferruccio e Michela sono alla ricerca di un rosso diverso, che rispetti le caratteristiche del vitigno, fine, leggero, con personalità, “beverino ma non un vinello”.
E dopo averlo assaggiato, non posso che darle ragione.
Carissimo Ferruccio, sapevo da tanti anni quanto eri bravo con le tue vigne ma non pensavo che arrivasti a tanto. Oggi ti ho visto sul giornale ed allora mi sono detto: proviamo a vedere se lo trovo in internet e così ho visto tante foto tue e di Michela. Quanto tempo è passato…..a novembre sono 20 anni che sono in pensione. Sapesti quante volte sono passato da Ora ed ogni volta mi dicevo: vado a salutarlo, ma poi sempre riservato avevo paura di disturbarti, nel caso ti avessi trovato a casa. Comunque ho ricordato i bellissimi tempi passati insieme al lavoro e le ospitate a casa tua. MEMORABILE la castagnata con fumo in stanza compeso per il camino che non aspirava. Ti saluto e ti abbraccio forte, forte e con te tua moglie (di cui non ricordo il nome) e la simpaticissima Michela. Ciao, ciao
Contraccambio anche io i miei compelimenti Sig.Ferruccio ci siamo rivisti quest’anno ai primi di Dicembre al 2°mercato dei Vini della Fivi e devo dire che la sua Semplicità e Finezza oltre a lei come persona si rispecchia molto nei suoi due Vini Fantastici,
Spero presto di riuscire a venire a trovarla intanto le Auguro i migliori Auguri a lei e alla sua famiglia di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Adriano Malfer.
Ci siamo imbattuti nell’azienda Carlotto per caso, circa 4-5 anni fa, gironzolando in zona in cerca di una cantina dove acquistare qualche bottiglia di vino. Visto che l’abbiamo trovato ottimo, ne abbiamo ordinate altre bottiglie da farci spedire a casa, poi siamo tornati a trovare Michela qualche anno dopo e abbiamo fatto scorta. La nostra bimba, che si chiama proprio come lei, è rimasta subito affascinata dalle cantine, dalle botti e dal profumo del vino, mentre a noi Michela ha dato tantissime spiegazioni interessanti sul suo lavoro e sull’azienda. Sicuramente torneremo a trovarvi! Manuela e fam. Costa – Genova