Cominciamo dal nome, bello ed originale, Fosso degli Angeli; proviene da un piccolo appezzamento aziendale – la parola fosso sta per ruscello – ed è legato ad una storia di apparizioni angeliche probabilmente favorite da un buon vinello locale.
L’azienda è a Casalduni, sulle colline del Sannio Beneventano, zona che meriterebbe migliori fortune turistiche ed enologiche. Ci arrivo di buon mattino, e a ricevermi trovo Pasquale Giordano, già in attività col decespugliatore. Pasquale conduce l’azienda con la moglie Dina Pengue e la cognata Marenza, ha un passato da militare e sembra un centurione romano. Ha un bel sorriso e la battuta pronta.
Subito dopo arrivano Dina, con una grande caffettiera fumante, e Marenza, con una crostata alta tre dita. Facciamo colazione (mi oppongo alla terza fetta) e andiamo a visitare la campagna. La più loquace è Marenza, che conosce i nomi di tutte le erbe e i fiori che crescono nei filari, mentre Dina è timida e si nega ad ogni mio sforzo per intervistarla. Attraversiamo così le vigne di fiano, falanghina e piedirosso, per risalire poi in azienda per vedere le uve (falangina e moscato) in appassimento per la creazione del passito. Passiamo per orti ben tenuti; insalate, pomodori, zucche, un gatto grigio che mi guarda curioso. C’è anche un grande pollaio, con galline e papere che accolgono festanti l’ingresso di Dina alla ricerca delle uova.
L’azienda è qui da tre generazioni, il testimone è arrivato da Domenico, padre di Marenza e Dina, ma ha acquistato questa fisionomia solo nel 2009, con i primi vini prodotti nel 2011, seguiti dall’enologo Roberto Mazzer. Oggi conta sette ettari di vigne, dieci di olivi e quindici suddivisi tra pascolo e bosco. Una bella realtà, Fosso degli Angeli, genuina senza troppi fronzoli. Merita una trasferta, tantopiù se avrete la fortuna di imbattervi nella crostata di Marenza.
Mi sono interessato alla Cantina Fosso degli Angeli perché per caso ho conosciuto Marenza su internet, e Marenza mi ha particolarmente colpito per la sua disponibilità a darmi consigli poiché per la prima volta ho deciso di fare il vino in casa. Mi sono incuriosito e ho scoperto una bellissima Azienda, condotta da persone invidiabili poiché appassionate del loro lavoro. Un lavoro che peraltro è uno dei più belli di sempre. Produzione di vini di qualità con vitigni rinomati quali Falanghina, Greco, Fiano, Aglianico, vitigni da cui si ricavano vini fantastici fra i migliori di tutta la produzione del nostro meraviglioso pianeta. Sarebbe sicuramente fantastico visitare un’azienda agricola che esprime perfettamente l’amore per la natura e tutti i suoi prodotti.
Se ci vai, rimarrai entusiasta della bellissima atmosfera che regna in azienda.