Non avevo mai assistito ad un concorso enologico, e confesso di esserne rimasto impressionato. Affascinato dalla coreografia, innanzitutto. Le 80 bottiglie in fila, i sommelier che scivolano silenziosi tra i tavoli, i brevi conciliaboli delle coppie di degustatori, le mille sfumature rosse nei bicchieri, i tintinnii dei vetri. Insomma, puro cinema. Stupefatto, poi, dalla tenuta dei degustatori, che hanno retto all’assaggio di cinquanta campioni. Non pensano abbiano fegati, ma bensì filtri per acquari. Nel concorso in questione sono stati eletti i migliori Pinot nero dell’annata 2010, che verranno premiati nelle Giornate Altoatesine del Pinot nero, che si terranno l’11, 12 e 13 maggio, nei paesi di Egna e Montagna.
Non so voi, ma io ci sarò di sicuro, visto che per girare questo video non ne ho bevuto nemmeno un goccio.
Lizzy dice
Beh, cosa vuoi che siano 50 campioni? e di pinot nero, per di più. Pensa quando te ne toccano 120, tutti di Amarone della Valpolicella!!
😀
mauro fermariello dice
Ripeto, avete filtri per acquari, non fegati.
Lizzy dice
Ah! ah!ah!! 😀
alessia dice
Mauro, il problema non sono i 50 campioni ma le birrette di fine serata…e tu ne sai qualcosa! 😉
mauro fermariello dice
Avrei preferito tacere sull’increscioso episodio. Non ci crederete, ma alcuni valenti giurati, dopo la degustazione,
han dovuto placare la sete con una mezza dozzina di birrette!