I sapori del vino – Slow Food Editore – 160 pagine – 15 euro (ben spesi)
Quale posto migliore di Terroir Marche per un’intervista a Fabio Pracchia? È proprio di questi vini, di questa nuova fase della viticultura, che parla il suo libro “I sapori del vino“. Fabio racconta della sua crescita nel mondo del vino seguendo le varie fasi convenzionali (i corsi da sommelier, poi lavori in cantina e in redazione), accompagnato da alcuni maestri molto competenti e tanti compagni di viaggio meno teorici ma che fondavano il loro sapere sull’altissimo numero di ore di volo (in piccoli bar di provincia, passione dichiarata del nostro). Un viaggio che ha attraversato le diverse mode degli ultimi decenni, per approdare a una scelta liberatoria, la via della leggerezza: “…leggerezza non vuol dire semplicità ma essenzialità”. E che gli permette di dire, a fine conferenza (cito a memoria) “il vino italiano non ha mai conosciuto un periodo luminoso come quello attuale”. Bello incontrare qualcuno capace di usare l’ottimismo dell’intelligenza.
P.S. Un grazie a Giampaolo Gravina, di cui invidio la conoscenza di un numeo infinito di vocaboli, e la sapienza del metterli assieme.
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