
Scopri San Candido, il borgo tra le Dolomiti dove è nato Jannik Sinner - winestories.it
Scopri San Candido, il borgo tra le Dolomiti dove è nato Jannik Sinner: un luogo sospeso tra natura, sport, cultura e una qualità della vita che conquista tutto l’anno.
Nel cuore della Val Pusteria, a due passi dal confine austriaco, San Candido si racconta come un paese che non ha solo dato i natali a Jannik Sinner, ma che incarna perfettamente l’equilibrio tra bellezza naturale e vita quotidiana. Circondato dalle Dolomiti di Sesto, patrimonio dell’umanità UNESCO, questo borgo altoatesino si distingue per la sua doppia anima: alpina e internazionale, tranquilla ma vivace. La sua posizione strategica, il respiro culturale e la vocazione sportiva ne fanno un luogo unico, dove l’infanzia di Sinner – divisa tra sci e tennis – trova un contesto coerente e simbolico. Un posto che oggi, anche grazie al successo del campione, continua ad attirare curiosi e appassionati da tutta Italia.
Tra natura, sport e architettura: cosa vedere a San Candido
Situato a 1.175 metri di altitudine, San Candido è collegato a Brunico e Lienz tramite la SS49 della Pusteria e una comoda linea ferroviaria locale. I dintorni offrono una varietà di paesaggi da cartolina: d’estate si cammina nel Parco Naturale Tre Cime, d’inverno si scia o si cammina sulla neve con le ciaspole. Le attività sportive coprono ogni livello, dai principianti alle famiglie, fino agli atleti che qui si allenano in altura.
Il paese conserva anche un’anima culturale forte. La Collegiata romanica, la chiesa di San Michele, la piazza centrale, i Bagni Wildbad e il museo DoloMythos sono solo alcune delle tappe che raccontano la storia locale. Chi è curioso troverà anche il Museo del Capitolo, piccolo ma ricco, e una serie di eventi annuali che portano musica, gastronomia e tradizione tra le vie del borgo.

Nei mesi estivi, San Candido si anima di mercatini e concerti. In inverno, il centro si trasforma, mantenendo un’eleganza sobria e coerente con l’ambiente montano. Non mancano servizi essenziali: ospedale, scuole, impianti sportivi, negozi e un’offerta immobiliare che cresce anche grazie all’interesse generato dal turismo.
Dove tutto è cominciato: l’infanzia di Jannik Sinner in Alto Adige
Nato il 16 agosto 2001, Jannik Sinner ha respirato sport fin da piccolo. Cresciuto tra San Candido e Sesto, il talento si è diviso inizialmente tra sci alpino (con risultati notevoli nello slalom gigante) e tennis. La svolta arriva attorno ai 13 anni, quando abbandona le piste per il campo, decidendo di puntare tutto sulla racchetta.
Da lì, il trasferimento a Bordighera, nel centro d’eccellenza di Riccardo Piatti, e una carriera che in pochi anni lo porta a vincere quattro titoli dello Slam, incluso il trionfo a Wimbledon. Nel frattempo, Sinner riesce anche a diplomarsi all’istituto Walther di Bolzano, dimostrando disciplina fuori e dentro il campo. Oggi vive a Montecarlo, ma non ha mai tagliato il filo con la Val Pusteria: le sue origini restano un tratto distintivo, ricordato spesso con affetto nelle interviste.
San Candido non lo ha dimenticato. Il paese continua a seguire i suoi successi con orgoglio e a promuoversi anche come luogo d’origine di uno degli atleti italiani più amati e promettenti del panorama mondiale.