
La decisione di questa compagnia aerea - winestories.it
La scoperta dei bonus per il personale aeroportuale rimane un elemento di forte interesse e discussione nel settore dei viaggi.
In molti viaggiatori sperimentano quel momento di tensione al momento del controllo del bagaglio a mano, quando gli addetti al check-in verificano che le dimensioni rispettino le regole imposte dalle compagnie aeree.
Tuttavia, pochi sono a conoscenza di un particolare poco noto: in alcuni aeroporti, il personale addetto all’imbarco riceve un incentivo economico per ogni bagaglio fuori misura che viene fatto imbarcare in stiva. Un aspetto controverso che riguarda il business nascosto dietro le pratiche di gestione dei bagagli a mano e che coinvolge hostess e steward.
Il meccanismo del bonus per il personale aeroportuale
La scoperta è emersa da una mail interna trapelata dai dipendenti di easyJet, in cui si evidenziava come il personale aeroportuale di diversi scali del Regno Unito percepisse un bonus per ogni bagaglio considerato “fuori dimensione” e registrato poco prima dell’imbarco.
Gli aeroporti interessati includono importanti hub come Birmingham, Glasgow, Jersey e Newcastle. In questi scali, hostess e steward riceverebbero una somma di 1,20 sterline per ogni valigia che, non rispettando i limiti di misura stabiliti, viene imbarcata in stiva.

L’obiettivo dichiarato di questa politica sarebbe quello di “premiare gli agenti che fanno la cosa giusta”, ovvero coloro che applicano con rigore le norme sul bagaglio a mano e contribuiscono a far pagare i passeggeri per i trolley troppo grandi. Tuttavia, è stato specificato che il sistema di monitoraggio non ha finalità punitive o di controllo negativo verso i dipendenti, ma serve a incentivare la corretta applicazione delle regole.
Le regole sui bagagli a mano di easyJet e le critiche dei passeggeri
Secondo le disposizioni di easyJet, ogni passeggero ha diritto a portare gratuitamente a bordo un bagaglio di dimensioni ridotte, che può essere sistemato sotto il sedile. I trolley più grandi, invece, possono essere collocati nelle cappelliere a fronte di un pagamento aggiuntivo. Nel caso in cui venga rilevato un bagaglio “fuori misura” al momento dell’imbarco, il viaggiatore deve pagare un supplemento minimo di 48 sterline per il trasporto in stiva.
Questa pratica ha suscitato un’ondata di indignazione tra milioni di turisti internazionali, che si sono sentiti penalizzati da un sistema che sembra incentivare economicamente il personale a far pagare costi extra ai passeggeri. Il dibattito è alimentato anche dalla crescente attenzione delle istituzioni europee verso i diritti dei viaggiatori.
Le novità in arrivo dal Parlamento europeo
In risposta a questa situazione, la Commissione Trasporti del Parlamento europeo ha recentemente annunciato una proposta che potrebbe rivoluzionare le regole sul bagaglio a mano. Il nuovo regolamento consentirebbe ai passeggeri di portare a bordo gratuitamente un ulteriore bagaglio a mano con un peso massimo di 7 kg, un passo significativo verso una maggiore tutela dei diritti dei viaggiatori e una riduzione degli extra costi.
Questa decisione potrebbe modificare profondamente il panorama del trasporto aereo low cost, obbligando le compagnie e gli aeroporti a rivedere le strategie di gestione dei bagagli e, di conseguenza, i meccanismi di incentivo economico per il personale.