
Cosa non dire mai a un figlio per il suo Bene
Le 5 cose che non dei mai pronunciare innanzi a tuo figlio. Vietatissimo dirgliele. La terza è da bollino rosso.
Non è certamente facile essere genitori. Non lo è mai stato e oggigiorno, come sottolineano gli esperti in Tv ma, soprattutto, sui Social lo è ancora di più. Sovente si attribuiscono i comportamenti di chiusura o di eccessiva spavalderia dei bambini e ragazzi a degli sbagli che sia la scuola che la famiglia mettono in atto nella quotidianità.
Indubbiamente puntare al dialogo è un fattore determinante come il sapere ascoltare i propri figli anche se esprimono idee e concetti molto distanti da noi nonché rispettare anche i loro momenti di silenzio che sono utili per permettere loro di guardarsi dentro e di crescere. Al di là di ciò ci sono alcune cose che per il loro Bene non dovremmo mai e poi mai dirgli. Ce ne parla su Tik Tok la psicologa Francesca Cardini.
La prima è la classica frase che ora sentiremo ripetere come una sorta di mantra in spiaggia, ” Non piangere”. Se un bambino sente il bisogno di sfogarsi piangendo non bisogna impedirglielo. Piuttosto sarebbe ben più intelligente cercare di comprendere, armandosi di tanta pazienza, quale disagio lo porta a versare lacrime. Solo così potremo concretamente aiutarlo, tendendo pure ad abbassare l’asticella della gravità di questo malessere. Papà e mamma devono aiutare un figlio a stare bene, non a metterlo in maggiore difficoltà.
Cosa non dire mai al proprio figlio per il suo Bene
Altra frase da non dire mai è “si fa così perché lo dico io“. Si tratta di una dichiarazione che nasconde una forma di abuso di potere. Bisogna, invece, spiegare al proprio figlio il motivo per il quale si è presa una determinata decisione piuttosto che un’altra. Bisogna fargli capire dunque le ragioni, arrivando a un reale e costruttivo confronto. In tale maniera incomincerà a farsi domande e a comprendere che le regole nella vita vanno rispettate e qualora non si faccia ciò capirà anche a quali conseguenze, in certi casi pure assai gravi, potrebbe andare incontro.

Tuttavia è la dichiarazione, che sa tanto di manipolazione, ” Quando fai così rendi la mamma tanto triste” che dobbiamo annullare immediatamente dal nostro metaforico registro genitoriale. Se utilizzeremo queste parole faremo inevitabilmente sulla sua empatia e sulle sue emozioni e, in qualche maniera, lo obbligheremo a non fare scelte non consapevoli. Lui vivrà colpito dai sensi di colpa e andrà pian piano in tilt. E tutto ciò potrà verificarsi anche quando avrà un legame sentimentale che lo potrebbe portare a vivere relazioni sbagliate e poco sane.
Inoltre mai pretendere che un figlio accetti baci e abbracci quando magari non ne ha alcuna voglia. Difatti è fondamentale che i bimbi, fin da quando sono piccini, comprendano fin in fondo l’importanza, nonché il vivo rispetto, del loro corpo. Altrimenti potrebbe passare la sbagliatissima idea che se una persona ti ama può fare del tuo corpo ciò che vuole.
Infine, non è bene dire ” Con tutto quello che ho fatto per te”. Non è un gesto di altruismo aver messo al mondo un figlio ma una scelta completamente libera e che dunque comporta qualche rinuncia e cambiamento. La creazione è infatti un atto narcisistico e non, per l’appunto, un gesto altruistico.