Continua la nostra inchiesta sul mondo degli eno-blogger, oggi è il turno di Luciano Pignataro, che ho disturbato in un uggioso pomeriggio domenicale, mentre mezza città seguiva le imprese di Cavani, e l’altra metà era probabilmente in coma post-prandiale.
Luciano no, era al lavoro, e anche bello sveglio. Mi ha ricevuto a via Chiatamone, nella sede storica de Il Mattino, e un po’ mi ha emozionato entrare nelle stanze del giornale su cui ho imparato a leggere.
Seguo il suo blog da due anni, da quando mi occupo di vino, e ho sempre ammirato/invidiato la sua scrittura, leggera e precisa, partecipata e mai adulatoria. In questo periodo il suo blog è cresciuto, ci sono nuovi collaboratori, e la grafica è più ordinata. E’ un blog di successo, un riferimento per molti, e seguendolo è facile capire il perché.
Lascia un commento