
L’Italia si prepara a vivere un drastico cambiamento meteorologico che segnerà una battuta d’arresto per l’Estate 2025.
Secondo le ultime previsioni, l’arrivo del ciclone Circe, una perturbazione di origine mediterranea alimentata da correnti atlantiche più fresche, porterà a un significativo peggioramento delle condizioni atmosferiche, con fenomeni intensi e un deciso calo delle temperature.
L’arrivo del ciclone Circe: un impatto severo sull’estate italiana
A partire dalla giornata di mercoledì 23 luglio, un afflusso di aria più fresca e instabile interesserà il Nord Italia, dando origine a temporali diffusi che persisteranno anche nella giornata di giovedì 24. Questo primo assaggio di maltempo rappresenta solo l’inizio di una fase meteorologica particolarmente complessa: da venerdì 25, infatti, si prevede la formazione di un vero e proprio ciclone mediterraneo, denominato Circe, che coinvolgerà progressivamente anche le regioni del Centro-Sud.
L’instabilità sarà particolarmente marcata tra il Nord-Ovest e le zone tirreniche, dove si attendono fenomeni temporaleschi di forte intensità, con rischio elevato per grandinate, forti raffiche di vento e nubifragi. La persistenza di questa perturbazione, alimentata dalle elevate temperature del Mediterraneo, suggerisce un quadro meteo dinamico e potenzialmente pericoloso, più simile a una fase autunnale che a un temporaneo break estivo.
Calo termico e ventilazione di Maestrale: sollievo dal caldo e condizioni turbolente
Il weekend successivo vedrà un’importante svolta climatica grazie all’arrivo di una intensa ventilazione da Maestrale che interesserà gran parte della Penisola. Questo vento freddo avrà il duplice effetto di spazzare via la canicola persistente soprattutto al Sud, con un calo delle temperature che potrebbe raggiungere punte di 8-10 gradi rispetto ai giorni precedenti, e di alimentare ulteriormente l’instabilità atmosferica.
Le regioni più colpite dal calo termico saranno quelle dove il caldo ha raggiunto livelli critici negli ultimi giorni, come alcune zone interne e costiere del Centro-Sud. La combinazione tra aria più fredda e umida e la ventilazione sostenuta determinerà condizioni di maltempo accentuato, con rischio di temporali violenti e fenomeni estremi.
Fase di maltempo prolungata e rischio fenomeni intensi
Gli ultimi aggiornamenti modellistici confermano un quadro meteorologico caratterizzato da una fase di maltempo prolungata e rallentata sulla Penisola. Questo è dovuto all’elevata quantità di calore immagazzinata nel bacino del Mediterraneo che, interagendo con le correnti atlantiche, rende i fronti perturbati più lenti e pericolosi.
Le autorità meteorologiche invitano alla massima cautela, soprattutto nelle aree più esposte agli eventi estremi come supercelle temporalesche con grandine di grosse dimensioni e forti raffiche di vento. La situazione richiede quindi un monitoraggio costante e un’attenzione particolare ai bollettini locali per prevenire eventuali emergenze legate a questa fase meteorologica eccezionale.