video: Mauro Fermariello montaggio: Mauro Di Schiavi
Se da Negrar vi recate a San Petro in Cariano, alla vostra sinistra apparirà la collina tutta vitata di Castelrotto. Uno dei primi casali, proprio sul crinale, è l’azienda Monte dall’Ora.
Ci arrivo di mattina presto, il sole è già caldo. Il cortile è deserto, suono al campanello, busso a una porta, ma niente, pare non esserci nessuno. Aspetto finché mi arriva un suono gutturale che potrebbe essere “Arrivo!”. Subito dopo sbuca dalla cantina Carlo Venturini. È un tipo solido, occhi grigio-verdi, e l’aspetto di chi passa le giornate all’aria aperta. Una breve presentazione, poi decidiamo di visitare i vigneti. Vagando tra i filari, lui comincia a parlarmi d’amore. Cioè, mi parla del suo amore per Alessandra, e di quando decisero, lui ventiquattro e lei diciannove anni, di costruire il loro futuro su questa collina.
Era il marzo del ’95, in comune avevano le origini contadine e la passione per cibo e vino di qualità. Un giorno Carlo ricevette un’offerta da un mediatore, “c’è un terreno incolto, si potrebbero fare grandi cose”. Carlo intuì subito il potenziale del luogo, ma “il problema era convincere Alessandra, non avrei fatto nulla senza di lei, la felicità per me deve essere sempre condivisa, non si può essere felici da soli, non berrei mai una bottiglia da solo”. Propose allora una gita all’ignara fidanzata, per farle una sorpresa. Come avrà fatto a convincerla? Provo a immaginarmi Carlo in cima alla collina, che allarga le braccia sull’orizzonte, dicendo: ”Se vuoi, un giorno tutto questo sarà tuo”. Non so se sia andata esattamente così, ma sta di fatto che la sventurata rispose. Di sì.
“Ci siamo buttati, ci siamo buttati in questa vita, e l’abbiamo presa seriamente“. In questa frase c’è tutto il loro mondo, una visione gioiosa della vita, tenuta insieme dalla disciplina del lavoro. Andateli a trovare, Carlo e Alessandra saranno felici della visita, e dopo lo sarete anche voi.
di più: www.montedallora.com
lasbalchi dice
Ma bellooo, proprio bello. Genuino e diretto 🙂