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Un blog che parla di vino, viti e vignaioli

Piaggia

21 Novembre 2018 Lascia un commento

Tutto è cominciato con una telefonata. Voce di giovane donna, decisamente toscana. “Ho visto un suo video sul web, mi è piaciuto molto, ne vorrei uno così anche per la nostra azienda. Vediamoci al Vinitaly, così ci accordiamo. Ah, dimenticavo, il mio babbo è un tipo difficile, ha già detto di no ad altre proposte, mi raccomando!”

Il babbo in questione è Mauro Vannucci, che da venticinque anni a Poggio a Caiano, nella zona del Carmignano, conduce l’azienda Piaggia, oggi affiancato dalla figlia Silvia. Era stata lei a chiamarmi, e con lei discussi del lavoro al Vinitaly, sotto lo sguardo indagatore di Mauro, due occhi azzurrissimi e attenti. Una settimana dopo un’altra chiamata: ”Allora si comincia. Il babbo non ha detto nulla, devi essergli stato simpatico!”

Un lavoro per niente facile, volevamo riprendere tutte le fasi di lavorazione di un’azienda viticola, e questo ha richiesto diverse visite in azienda nel corso dell’anno. Quindici ettari di vigneti per 75.000 bottiglie. Sangiovese, cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot. Belle vigne su colline dolci, circondate da oliveti. Toscana, insomma.

Mentre riprendevo, Mauro mi stava alle costole, intimandomi di non riprendere nulla che non fosse assolutamente perfetto. Ho capito così che tanta meticolosità, tanta ricerca di perfezione era uno dei motivi della bontà dei suoi vini.

Mauro si faceva poi perdonare a tavola, servendomi bistecche altissime, vendute credo al metro quadro, viste le dimensioni. Mi faceva sedere al suo fianco, per controllare che finissi tutto. La pausa pranzo era sempre un bel momento, una lunga tavolata al centro della cantina, con la signora Vannucci che cucinava per tutta la squadra, multietnica e molto affiatata.

Se Mauro mi marcava in vigna, alla post-produzione ci pensava Silvia. Se il video vi piacerà, in gran parte è merito suo. Ogni volta che mandavo le prove in visione, il suo commento era: “sì, bello, ci siamo quasi, però forse si potrebbe…” Da un “si potrebbe” all’altro il video è pian piano migliorato e ora, come un buon vino lentamente affinato, è pronto ad affrontare il mondo.

 

 

 

 

Mustilli
Mercato FIVI 2018

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About Me

Mi chiamo Mauro Fermariello, e sono nato a Napoli nel 1958. Laureato in Scienze Agrarie, ho presto abbandonato il lavoro in campagna per seguire la mia passione per la fotografia.

Mi sono trasferito così a Milano nel 1990, cominciando a collaborare con diverse testate, interessandomi di reportage, ed approfondendo il mio interesse per gli argomenti scientifici.

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