Stavo intervistando Fiorentino Sandri, della Pojer e Sandri di Faedo, in Trentino, quando a Fiorentino è scappato un accenno a Luigi Veronelli, personaggio mitico del discorso del vino in Italia. Ora, io sono arrivato troppo tardi al vino per poterlo incontrare, ma Veronelli mi ha sempre incuriosito; da ragazzino sfogliavo i numeri di Panorama che giravano per casa, e mi stupivo che si potesse scrivere e discutere di una bottiglia. Poi ho capito, ma era troppo tardi.
Così ho interrotto Fiorentino per chiedergli “ma tu l’hai davvero conosciuto, e com’era?”, e poi ho girato la stessa domanda a Mario. Tutto questo si è trasformato in un’altra intervista, e ve la propongo oggi, 29 novembre, anniversario della sua scomparsa. Ed è bello ricordarlo oggi, assieme alle centinaia di vignaioli presenti oggi al Mercato dei Vignaioli della FIVI.
Un grazie al Seminario Veronelli per la concessione delle immagini.
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