
Queste città italiane sono assaltate dai turisti, perché dovresti evitarle: la classifica sorprendente (non è prima Roma) - winestories.it
Queste città italiane sono assaltate dai turisti, ecco perché evitarle: la classifica ti farà rimanere a bocca aperta!
Il fenomeno dell’overtourism si manifesta quando il numero di visitatori supera la capacità di una città di gestirli senza compromettere la qualità della vita dei residenti e l’integrità dei luoghi. In Italia, questo problema si è intensificato negli ultimi anni, con città storiche e località turistiche che vedono crescere esponenzialmente presenze giornaliere. L’analisi recente, basata su dati ufficiali e trend di visita, posiziona in cima alla classifica non Roma, come molti potrebbero aspettarsi, ma un’altra città che ha subito un vero boom turistico.
In particolare, Venezia si conferma la città più colpita dall’overtourism in Italia. Subendo un impatto massiccio dovuto all’enorme afflusso di turisti, soprattutto durante la stagione estiva. La fragilità del suo tessuto urbano e la necessità di tutelare il patrimonio artistico e culturale hanno reso urgente l’adozione di misure restrittive e innovative per regolare l’accesso.
Segue Firenze, che con le sue straordinarie attrazioni artistiche e culturali attrae ogni anno milioni di visitatori, contribuendo però a situazioni di congestione e di disagio per la popolazione locale. La città sta sperimentando nuove strategie di gestione del turismo, puntando su un modello più sostenibile che valorizzi anche le aree meno centrali.
Città italiane assaltate dai turisti, ecco quali sono
Nella lista delle città maggiormente interessate dall’overtourism rientrano Napoli, con il suo patrimonio storico e culturale, e Milano, che, pur essendo una metropoli moderna, registra un elevato afflusso turistico legato a eventi, moda e fiere internazionali. Queste città devono affrontare quotidianamente le sfide legate a un turismo non sempre gestito in modo equilibrato, con conseguenze su mobilità, servizi e ambiente urbano.

Anche località meno conosciute ma particolarmente suggestive come Cinque Terre o Taormina hanno visto un aumento esponenziale delle visite, spesso oltre la loro capacità ricettiva. In questi casi, l’overtourism rischia di compromettere l’esperienza stessa del visitatore e la sostenibilità economica e ambientale del territorio.
Le amministrazioni locali, in collaborazione con enti regionali e nazionali, stanno implementando sistemi di monitoraggio e regolamentazione degli accessi, promuovendo forme di turismo più responsabile e diffuso. Tra le iniziative più rilevanti spiccano l’introduzione di ticket d’ingresso a numero chiuso in alcune aree, incentivi per visitare durante periodi meno affollati e campagne di sensibilizzazione.
Inoltre, il coinvolgimento delle comunità locali è essenziale per costruire un modello turistico che rispetti il patrimonio e migliori la qualità della vita. Le esperienze di successo mostrano che un turismo più regolamentato può portare benefici duraturi, evitando l’eccessivo sfruttamento e favorendo la valorizzazione autentica delle destinazioni.