Sono in un vigneto della campagna sannita, a Paduli, in compagnia di Piero Verlingieri e Mariateresa De Gennaro, titolari dell’azienda Rossovermiglio. Sono piacevoli conversatori, è uno dei primi giorni caldi di questa strana primavera, e intorno si vedono le prime fioriture. Insomma, chi meglio di me?
“Qui un tempo il novanta per cento della superficie era coltivata a tabacco. Ma io feci una valutazione di natura tecnica, secondo me la zona non era vocata alla tabacchicoltura ma alla viticoltura, così decisi di vitare tutta la superficie aziendale. Facemmo diversi impianti nel corso degli anni, fino ad arrivare agli attuali diciotto ettari”.
Già il nonno di Piero produceva vino rosso. Ma sin dalla nascita di Rossovermiglio, nel 1988, la scelta di Piero e Mariateresa fu di puntare sui bianchi, senza dimenticare però l’aglianico. “Abbiamo piantato tutti i vitigni della DOC Sannio – continua Piero – aglianico, greco, fiano e falanghina. Le vigne sono in collina, qui siamo a 400 metri, in una zona molto ventilata, e con terreni argillosi, poveri, ma ricchi di potassio. Tutte condizioni ideali per la viticoltura”.
“L’intuizione di Piero fu di fare dei vini bianchi alla maniera dei francesi – interviene Mariateresa – unendo la tecnologia alle tradizioni locali. Ne vennero fuori dei vini molto longevi, che contraddicevano l’idea di bianchi da bere subito, nell’annata. Noi produciamo vini bianchi buoni per l’invecchiamento.
E il nostro segno caratteristico è proprio il tempo che dedichiamo al vino, diamo al vino il tempo di cui ha bisogno. Non approntiamo il vino per la data di commercializzazione, ma lo vendiamo quando è lui a dirci che è il tempo giusto per essere commercializzato. Non c’è solo l’interesse commerciale, ma c’è la passione del fare vino”.
Giuseppe dice
Siete fantastici….una vera forza della natura….continuate cosi…e cmq i risultati si vedono…un grosso augurio x il futuro…Giuseppe
Mariateresa dice
Grazie
Alessandro dice
Complimenti bravi