
Shein: come ingannarlo - Winestories.it
Negli ultimi anni, lo shopping online ha rivoluzionato il modo di acquistare abbigliamento e accessori, con piattaforme come Shein che hanno conquistato milioni di utenti.
Tuttavia, uno degli aspetti più delicati riguarda le politiche di reso, spesso complicate o soggette a costi nascosti. Scopriamo come gestire una restituzione su Shein quando non è più gratuita e quali strategie adottare per evitare spese aggiuntive.
Le nuove regole di reso su Shein: cosa cambia e cosa sapere
Fino a poco tempo fa, il colosso cinese della moda online garantiva la restituzione gratuita sulla maggior parte degli articoli acquistati, un vantaggio molto apprezzato dagli utenti. A partire dal 2025, tuttavia, Shein ha modificato le condizioni di reso, limitando la gratuità solo a determinati casi o categorie di prodotto. Questo significa che in molti casi, soprattutto per resi effettuati oltre i termini stabiliti o per articoli particolari, l’utente deve ora sostenere i costi di spedizione del reso.

Le nuove regole prevedono che:
- La restituzione gratuita è valida soltanto entro 15 giorni dalla ricezione dell’ordine.
- Alcuni articoli, come quelli in promozione o appartenenti a specifiche collezioni, non sono più coperti dal diritto al reso gratuito.
- Oltre il periodo previsto o per motivi diversi da difetti o errori di spedizione, il cliente paga la spedizione di ritorno.
Questi cambiamenti hanno generato confusione e qualche malcontento tra i consumatori, soprattutto perché i costi di spedizione possono superare il valore di alcuni prodotti acquistati.
Nonostante le restrizioni, esistono ancora modi per ottenere una restituzione gratuita su Shein seguendo scrupolosamente le procedure e i tempi indicati dall’azienda. È importante agire tempestivamente e conoscere i passaggi giusti:
- Verifica dei termini: controllare sempre la politica di reso al momento dell’acquisto e annotare la data di ricezione del pacco.
- Accesso all’account Shein: collegarsi alla sezione “I miei ordini”, individuare l’articolo da restituire e selezionare “Richiedi reso”.
- Motivazione del reso: indicare un motivo valido, preferibilmente difetti o errori di spedizione, per aumentare la possibilità di un reso gratuito.
- Rispetto delle tempistiche: inviare la richiesta entro i 15 giorni previsti per non perdere il diritto al reso gratuito.
- Etichetta di reso: se la restituzione è gratuita, Shein fornirà un’etichetta prepagata da stampare e utilizzare per la spedizione di ritorno.
Nel caso in cui la restituzione gratuita non sia disponibile, l’utente riceverà comunque istruzioni per procedere a proprie spese.
Per evitare di sostenere i costi di spedizione del reso, molti utenti hanno adottato una strategia efficace: richiedere il rimborso completo o la sostituzione del prodotto invece di un semplice reso. Come funziona questa tattica?
- Nel caso di articoli difettosi o non corrispondenti all’ordine, è possibile contattare il servizio clienti e chiedere un rimborso totale senza dover restituire il prodotto, oppure una sostituzione senza costi aggiuntivi.
- Se il prodotto non presenta difetti ma si vuole comunque cambiarlo, è preferibile effettuare un ordine nuovo e utilizzare eventuali codici sconto o promozioni per ammortizzare le spese.
- Inoltre, alcuni clienti segnalano che aprendo contestazioni tramite metodi di pagamento come PayPal o carte di credito, è possibile ottenere un rimborso anche senza restituire l’articolo, a patto che si dimostri un problema reale.
È fondamentale però agire con trasparenza e seguire le indicazioni ufficiali fornite da Shein per evitare complicazioni o blocchi dell’account.
Shein continua a essere uno dei giganti della moda online, ma la crescente attenzione alle politiche di reso e ai costi nascosti impone agli utenti di essere informati e preparati. Conoscere le regole aggiornate e usare le strategie corrette può fare la differenza tra uno shopping soddisfacente e una spiacevole sorpresa economica.