Se non conoscete Pierpaolo, provate a immaginarvi un sergente degli alpini, alto e grosso, grandi mani, pizzo, burbero e dai modi cortesi ma spicci. E con la voce tonante di un sergente degli alpini che tema che le reclute dell’ultima fila possano non sentirlo. Un giro in auto con lui è un’esperienza di vita, si esce cercando con gli occhi un’agenzia dell’Amplifon. Ha rilevato, con il fratello Stefano, i terreni
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