Sono sempre a Lu Monferrato, in cima ad una collina, sotto un cielo grigio. Sono in compagnia di Ernesto Casalone, che conduce l’azienda di famiglia con il figlio Paolo. Da Ernesto mi separano l’età, la geografia, il lavoro, ma mi sembra di conoscerlo da sempre, e ci intendiamo subito. Ha un fisico massiccio, l’occhio attento, sembra un pugile. Ha un problema ad un ginocchio che gli fa usare una stampella,
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