Dopo l’incontro con Henry Beaufort, ci spostiamo fino a Vertus, per incontrare François Larmandier, dell’azienda Guy Larmandier. Pioviggina, e ci affrettiamo a entrare nel cortile, quando siamo attratti da una veduta affascinante; una vecchia abbazia che si affaccia su di un canale, e alcuni cigni che fanno lente evoluzioni. Ma Peter ci richiama subito all’ordine, siamo qui per lavorare (cioè mandar giù il maggior numero possibile di bicchieri di champagne)
Viaggio in Francia – Herbert Beaufort
Triste mattina piovosa, ma la giornata prevede tre visite in cantina, due nella Champagne ed una a Chably, e allora troppo infelici non possiamo essere. Il primo incontro è con Henry Beaufort, della cantina Herbert Beaufort, a Bouzy. Henry è un signore simpatico; settantacinque anni, aria contadina e sorriso furbo. È un vigneron indépendant, e questo gli assicura l’immediata simpatia di Matilde. In realtà, piace a tutti noi, per la
Viaggio in Francia – Vazart Coquart
Dopo Marguet e Tarlant, adesso è la volta di Vazard Coquard. A riceverci con un sorriso accogliente è Jean-PierreVazard. Matilde è entusiasta che sia un vigneron indipendent, e subito mi chiede una foto con lui. Ci accompagna per il consueto giro in cantina, e questa volta i commenti sono unanimi, “è un ottimo tecnico, sa quello che vuole, e non cerca fantasiose scappatoie poetiche”. Viene subito ribattezzato come il “Mario
Viaggio in Francia – Tarlant
Dopo la visita a Benoît Marguet, nel pomeriggio ci spingiamo a Oeuilly, nella Vallé de la Marne, alla Maison Tarlant. Azienda storica, nata nel 1687, che produce champagne dal 1929 ed è oggi condotta dai fratelli Mélanie e Benôit. A riceverci troviamo Daniel Romano, enologo lucano, con cui scoprirò poi avere tanti amici in comune. Visita dunque in italiano, e molto accurata. Una passeggiata in vigna, qualche spiegazione in cantina
Viaggio in Francia – Marguet
Dopo il dovuto omaggio a Dom Pérignon, ci dirigiamo verso Ambonnay, per visitare l’azienda Marguet. Nel tragitto l’atmosfera è da gita scolastica, tutti divertiti per i borbottii contrariati di Peter, che ha saputo che Benoît Marguet usa i cavalli per le lavorazioni in vigna, “queste sono cose che servono a voi fotografi per fare belle foto, non per fare il vino”. Per fortuna, quando Benoît esce per accompagnarci in vigna,
Leggere il vino – Champagne. I vini fermi
Un libro dedicato ai vini fermi prodotti in Champagne? È uno scherzo? Niente affatto: Samuel Cogliati ha visto in questa tematica non solo il retaggio di una antica e prestigiosa tradizione che ha fatto la Storia della regione, ma anche una prospettiva futura. Tanto che, dopo aver lavorato per mesi sull’argomento, ha deciso di dedicargli una monografia che chiudesse idealmente la lunga opera di ricerca e di analisi di cui
Leggere il vino – Champagne. Vignaioli e vini
Samuel Cogliati torna a parlare di Champagne. “Vignaioli e vini” è il volume che fa da ideale compendio a “L’immaginario e il reale”: è dedicato al racconto della componente più dinamica della realtà champenoise, quella fatta dei vignerons che, da alcuni anni a questa parte, stanno rivitalizzando il panorama produttivo attraverso una visione innovativa, incentrata su un rapporto con il terroir d’ispirazione quasi borgognona. Vicinanza alle singole particelle o al
Leggere il vino-Champagne. L’immaginario e il reale
Seconda puntata della rubrica “Leggere il vino”, realizzata con le edizioni Possibilia. In questo video iniziamo ad affrontare la Champagne e i suoi vini, guidati da Samuel Cogliati, autore di una trilogia di monografie sul tema. Champagne. L’immaginario e il reale è il più importante di questi tre volumi: scandaglia la geografia, la geologia, l’enografia, la storia, i vitigni, le tecniche produttive, le loro dinamiche e la loro evoluzione, nonché gli
SPARKLE, le nuove bollicine
Dev’essere quella roba degli opposti che si attraggono, tipo ” la bella e la bestia”. Lui è sempre elegante, ed io sembra che dorma a terra in Stazione Centrale. Mentre discute, distrattamente raddrizza una tovaglietta o riallinea una bottiglia, mentre al mio tocco gli oggetti si mescolano con leggi sconosciute alla fisica. Ma a me Luca Bini, della Casa del Vino di Isera (TN), mi sta proprio simpatico. E la cosa