“La cosa importante per noi è associare in modo inscindibile il vitigno alla zona di coltivazione”. Questo mi diceva Michela Carlotto in un’ intervista del 2012, e questo, con altre parole, continua a ripetermi oggi. Intanto molte cose sono cambiate: io sono diventato più vecchio, Michela è diventata mamma, la superficie vitata dell’ azienda Ferruccio Carlotto è passata da due ettari e mezzo a sei ettari (in affitto). Due
Ferruccio Carlotto
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