La lunga collaborazione con la FIVI mi ha permesso di conoscere personalmente tanti di voi, e di aver potuto apprezzare la qualità del vostro lavoro. Mi è venuta così l’idea di realizzare un racconto del vino italiano, mediante un lungo viaggio che attraversi tutte le regioni d’Italia, per intervistare e fotografare i vignaioli iscritti alla FIVI. L’obiettivo è quello di creare un grande archivio storico che fotografi la realtà vitivinicola
Nittardi
La luce radente di un pomeriggio di ottobre mi accompagna lungo la strada sterrata che conduce all’azienda Nittardi. L’appuntamento è per il giorno dopo, ma Léon Femfert, che gestisce con i genitori l’azienda di famiglia, mi ha messo a disposizione una stanza dell’agriturismo per la notte. Il paesaggio è fatto di vigne, uliveti e boschi che si alternano sulle colline, mentre ogni tanto tra le piante compare una scultura. Leon
Galardi – Terra di Lavoro
Uno dei principali motivi per cui invidio i ragazzi (a parte l’elasticità delle articolazioni) è per il fatto che non hanno ancora letto certi libri fondamentali o visto certi film imperdibili. Insomma, per dirla col poeta, invidio “l’aver tutto per possibilità”. Ma nel mondo nel vino io sono ancora un ragazzino imberbe, ingenuo come Biancaneve, e ho ancora migliaia di nuove gioie da provare. E così, una sera a
Pojer e Sandri – Una visita
Quando l’amico Mario Pojer mi ha chiamato per dirmi che, insieme al socio Fiorentino Sandri, avevano deciso di rinnovare l’archivio video-fotografico, ne sono stato molto felice. Per vari motivi. Innanzitutto perché tornare in Trentino è sempre un gran piacere, poi perché lavorare in un’azienda che si conosce bene è un bel modo di rivedere vecchi amici, e infine perché sapevo di poter contare sul tortèl di patate di Carmela. Tutto
La Mosella a Terroir Marche
Adesso, per vantarmi, potrei elencarvi tutti i tipi di Riesling bevuti ad Ascoli, a Terroir Marche. Giusto per lo sfizio di scrivere per una volta anch’io Trockenbeerenauslese. Ma siccome i vini assaggiati, e i vignaioli conosciuti, mi sono piaciuti molto, allora prima poi in Mosella ci vado davvero, e una bella lezioncina non ve la toglie nessuno. Intanto ecco qualche breve intervista ai produttori tedeschi presenti a Terroir Marche. Un
Terroir Marche 2016
Terroir Marche è un’esperienza giovane, la manifestazione è solo al secondo anno, ma è già un evento ben articolato; quest’anno abbiamo avuto la mostra fotografica dedicata a Mario Dondero, cinque seminari e la presenza di una delegazione di vignaioli della Mosella, un bel segnale d’apertura verso altre realtà vinicole. Il tutto in una delle piazze più belle d’Italia. Il Consorzio Terroir Marche non è nato per vendere più bottiglie, ma per
Tasting Room a Villa Favorita
Un evento mi pare ben riuscito quando si è davvero in tanti. Anche per le mie riprese, avere una folla che si accalca davanti ad un espositore è molto meglio che una fila di banchi desolatamente vuoti. Ma se siete un importatore venuto da Honk Kong, o una giornalista da Chicago, forse vi piacerebbe degustare la vostra garganega senza un gomito che vi spinge nel fianco sinistro ed un tacco
FIVI al Vinitaly 2016
Era stato fin troppo facile, l’anno scorso, prevedere che per il 2016 lo stand della FIVI sarebbe cresciuto, e di molto. Ad occhio, appena entrato nel padiglione 8 (bellissimo quest’anno, con la presenza di FIVI, Vivit e Bio) ho pensato che il numero dei banchi fosse raddoppiato, e la domanda per il video mi è venuta spontanea: “Quanto è importante fare squadra?”
Cinque anni di Winestories
Il primo post di questo blog è del 3 aprile 2011, ma la gestazione è cominciata nel gennaio 2011, cinque anni fa. L’ho già raccontata qui, e allora, visto che sono pigro, vi ripropongo la pagina pari pari: “… Siamo a Cossignano, nell’agriturismo Fiorano, dai nostri amici Paoli, per festeggiare il Capodanno. Tutto è andato a meraviglia. Grandi fatiche, niente di regalato, ma ora l’azienda Fiorano è una realtà. Paolo ha
SPARKLE, le nuove bollicine
Dev’essere quella roba degli opposti che si attraggono, tipo ” la bella e la bestia”. Lui è sempre elegante, ed io sembra che dorma a terra in Stazione Centrale. Mentre discute, distrattamente raddrizza una tovaglietta o riallinea una bottiglia, mentre al mio tocco gli oggetti si mescolano con leggi sconosciute alla fisica. Ma a me Luca Bini, della Casa del Vino di Isera (TN), mi sta proprio simpatico. E la cosa
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