La prima volta che ho sentito parlare di Angiolino Maule è stato leggendo “Le vie del vino”. Jonathan Nossiter parla di lui con simpatia, e racconta di una bottiglia di Pico ,con le sue imperfezioni, come di un paradiso perduto. Raccogliendo altre informazioni, mi ero fatto un’idea di un tipo originale, forse un po’ chiuso nella sua ricerca ostinata della “naturalità” del vino. Arrivo in azienda di mattina presto,
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