Più che una cantina sociale, la Cantina Kurtatsch sembra un’elegante pensione alpina. Solo i particolari della decorazione centrale – tralci di vite, grappoli, una bigoncia – mi ricordano che qui si produce vino. E che dentro mi aspetta in ufficio l’enologo Othmar Donà, che da quasi trent’anni col suo lavoro fa sì che questo vino sia buono. Ascoltiamolo. «La Cantina Kurtatsch è nata nel 1900, con quaranta soci; decisero di
Peter Zemmer
Arrivo da Peter Zemmer di primo pomeriggio. C’è una bella luce che batte sull’edificio principale dell’azienda, che per la forma mi ricorda un piroscafo. Scendiamo subito in barricaia per l’intervista. »Sono tre generazioni che la mia famiglia si dedica alla coltivazione di uve tipiche, qui a Cortina d’Adige, sulla Strada del Vino. Il nostro terroir si presta alla produzione di vini bianchi, e storici per noi sono i vitigni a
Cantina Bolzano
Le vecchie cantine sociali avevano il loro fascino, ma erano in qualche modo tutte un po’ simili tra loro. Quelle moderne no, sono firmate da grandi studi e non passano certo inosservate. Non fa eccezione la Cantina Bolzano, un grande cubo in maglie d’acciaio, attraversato da linee che disegnano una foglia di vite. L’appuntamento è con Stephan Filippi, enologo, che mi accoglie in bottaia. «La Cantina Bolzano è nata dalla
Ritterhof
L’indirizzo è perfetto, Strada del Vino 1, Caldaro. Lo è anche la posizione, la Tenuta Ritterhof affaccia su vigne che digradano verso il lago di Caldaro, ma proprio accanto scorre la provinciale. E così c’è un flusso costante di turisti che si fermano a degustare al punto vendita, o approfittano del bel ristorante al piano superiore. Per non sbagliare, cercate lungo la strada un enorme grappolo di pietre blu, alto
Erbhof Unterganzner
L’Erbhof Unterganzner poggia sulla roccia porfirica della riva sinistra del fiume Isarco. Al primo mattino le acque luccicano come argento vivo, portando a valle un soffio d’aria fredda. Erbhof significa “maso avito”,titolo che spetta alle aziende con più di duecento anni di storia. E l’Erbhof Unterganzner fu acquistato dalla famiglia Mayr nel 1629, e da allora tramata di padre in figlio. Oggi a condurla è Josephus Mayr, ma in cantina
Ferruccio Carlotto
“La cosa importante per noi è associare in modo inscindibile il vitigno alla zona di coltivazione”. Questo mi diceva Michela Carlotto in un’ intervista del 2012, e questo, con altre parole, continua a ripetermi oggi. Intanto molte cose sono cambiate: io sono diventato più vecchio, Michela è diventata mamma, la superficie vitata dell’ azienda Ferruccio Carlotto è passata da due ettari e mezzo a sei ettari (in affitto). Due
Pranzegg – Martin Gojer
Arrivo da Martin Gojer, azienda Pranzegg, alle nove. Maso e vigne sono ancora in un’ombra azzurra, mentre il versante opposto della valle è splendente di sole. Suono il citofono e la porta si apre. Martin mi aspetta di sopra, ma io resto intimorito dal calore del legno che mi circonda, il primo impulso è di togliermi le scarpe. Prendiamo un caffè, intanto Martin comincia a raccontare, “questo è un luogo