Com’è nato il blog Winestories? E perché? E come si fa a comunicare il vino? A farmi queste domande, e soprattutto a convincermi di mettermi dall’altra parte dell’obbiettivo è stato Eugenio Muzzillo (Terre del Gufo), in un tranquillo pomeriggio calabro. Se proprio non avete niente da fare…
Dieci anni di Winestories
Oggi Winestories compie dieci anni. Dieci anni fatti di incontri, cantine, fotografie, vini, libri, bottiglie, pioggia, vignaioli, email, vigneti, autostrade, telefonate, video, fiere, paesaggi, risate, enoteche, pensieri, territori, autogrill, agriturismi, stampatori, fango, scoramenti, sole, grafici, forature, interviste, bicchieri, soldi, camminate, caldo, consorzi, alberghi, cene, idee, valigie, viti, freddo, sigari, feste, amici…soprattutto tanti amici che mi hanno accompagnato ed aiutato in questo viaggio. Un grazie a tutti.
Alto Adige – il libro
Ho conosciuto Eros Teboni, sommelier altoatesino, durante la vendemmia del 2018. Lui era appena diventato Best Sommelier of the World per la Worldwide Sommelier Association, ed eravamo ospiti alla Tenuta San Leonardo per girare un video. Dopo una breve chiacchierata, ci siamo detti: “ma perché non facciamo un libro sui vini dell’Alto Adige?”. Così, in una fredda sera del gennaio del 2019 mi sono ritrovato in una pensioncina in cima
Galardi – Terra di Lavoro
Uno dei principali motivi per cui invidio i ragazzi (a parte l’elasticità delle articolazioni) è per il fatto che non hanno ancora letto certi libri fondamentali o visto certi film imperdibili. Insomma, per dirla col poeta, invidio “l’aver tutto per possibilità”. Ma nel mondo nel vino io sono ancora un ragazzino imberbe, ingenuo come Biancaneve, e ho ancora migliaia di nuove gioie da provare. E così, una sera a
Luce e colore delle Marche
Ho cominciato a preoccuparmi quando ho visto che i relatori erano due. Il panico è scattato quando ho capito che avrebbero mostrato numerose slides, costringendomi a cambiare i diaframmi della macchina per poterle riprendere. Quando poi uno dei due relatori si è messo a vagare per la stanza ho cominciato a imprecare, e ho smesso solo ieri pomeriggio, alla fine del montaggio. A questo aggiungete le luci fioche e il
Pojer e Sandri – Una visita
Quando l’amico Mario Pojer mi ha chiamato per dirmi che, insieme al socio Fiorentino Sandri, avevano deciso di rinnovare l’archivio video-fotografico, ne sono stato molto felice. Per vari motivi. Innanzitutto perché tornare in Trentino è sempre un gran piacere, poi perché lavorare in un’azienda che si conosce bene è un bel modo di rivedere vecchi amici, e infine perché sapevo di poter contare sul tortèl di patate di Carmela. Tutto
La Mosella a Terroir Marche
Adesso, per vantarmi, potrei elencarvi tutti i tipi di Riesling bevuti ad Ascoli, a Terroir Marche. Giusto per lo sfizio di scrivere per una volta anch’io Trockenbeerenauslese. Ma siccome i vini assaggiati, e i vignaioli conosciuti, mi sono piaciuti molto, allora prima poi in Mosella ci vado davvero, e una bella lezioncina non ve la toglie nessuno. Intanto ecco qualche breve intervista ai produttori tedeschi presenti a Terroir Marche. Un
Terroir Marche 2016
Terroir Marche è un’esperienza giovane, la manifestazione è solo al secondo anno, ma è già un evento ben articolato; quest’anno abbiamo avuto la mostra fotografica dedicata a Mario Dondero, cinque seminari e la presenza di una delegazione di vignaioli della Mosella, un bel segnale d’apertura verso altre realtà vinicole. Il tutto in una delle piazze più belle d’Italia. Il Consorzio Terroir Marche non è nato per vendere più bottiglie, ma per
Tasting Room a Villa Favorita
Un evento mi pare ben riuscito quando si è davvero in tanti. Anche per le mie riprese, avere una folla che si accalca davanti ad un espositore è molto meglio che una fila di banchi desolatamente vuoti. Ma se siete un importatore venuto da Honk Kong, o una giornalista da Chicago, forse vi piacerebbe degustare la vostra garganega senza un gomito che vi spinge nel fianco sinistro ed un tacco
Villa Favorita 2016
È dal 2011 che vengo a Villa Favorita, e tutti gli anni la prima cosa che si dice ad ogni incontro è: “Hai visto quanta gente? Molta di più dell’anno scorso!” Che la tre giorni organizzata dagli amici di VinNatur sia in continua crescita lo dicono i numeri, e del fatto che quest’anno i visitatori fossero davvero tanti ne ho anch’io la prova provata: non ho potuto girare il video
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