«La mia idea di vino è fare un vino che si possa bere. Odio la definizione “vino da meditazione”. Per me il vino è un qualcosa da abbinare al pasto, che esalti le sensazioni del cibo. Deve essere un prodotto conviviale, com’è sempre stato nella nostra storia, qualcosa che aggiunga piacere alla festa. Oggi vanno molto i vini morbidi, “piacioni”, io amo invece quelli “verticali”, freschi, con belle acidità e
[ Continua a leggere ]