“Com’è andata?” – Non lo so! Ci sono alcuni eventi, e Terroir Marche è sicuramente uno di questi, che mi coinvolgono talmente tanto (per la mole di lavoro prevista, per la quantità di amici presenti) che alla fine non mi rendo mai bene conto di cosa ho realizzato. Quest’anno, prima volta ad Ancona, erano presenti diciannove aziende marchigiane più alcuni produttori friulani e un paio dalla Mosella. Solo quando sono
Luce e colore delle Marche
Ho cominciato a preoccuparmi quando ho visto che i relatori erano due. Il panico è scattato quando ho capito che avrebbero mostrato numerose slides, costringendomi a cambiare i diaframmi della macchina per poterle riprendere. Quando poi uno dei due relatori si è messo a vagare per la stanza ho cominciato a imprecare, e ho smesso solo ieri pomeriggio, alla fine del montaggio. A questo aggiungete le luci fioche e il
Il Pecorino in verticale
Simon Woolf, giornalista inglese (Decanter, themorningclaret), racconta il suo amore per il Pecorino. Interprete d’eccezione è Rocco Vallorani. Il tutto a Terroir Marche, ovviamente. Salva Salva Salva
Terroir Marche 2017
Sono un tipo abitudinario, e quando mi hanno detto che quest’anno Terroir Marche si sarebbe spostato da Ascoli a Macerata ci sono rimasto male. Mi sbagliavo, anche Macerata è bellissima, e la manifestazione è pienamente riuscita. Non è stato facile seguire tutto, ma correndo su e giù per il corso di Macerata siamo riusciti a coprire tutti gli eventi: i cinque laboratori (con Veronica Crecelius, Simon Woolf, Armando Castagno e
La Mosella a Terroir Marche
Adesso, per vantarmi, potrei elencarvi tutti i tipi di Riesling bevuti ad Ascoli, a Terroir Marche. Giusto per lo sfizio di scrivere per una volta anch’io Trockenbeerenauslese. Ma siccome i vini assaggiati, e i vignaioli conosciuti, mi sono piaciuti molto, allora prima poi in Mosella ci vado davvero, e una bella lezioncina non ve la toglie nessuno. Intanto ecco qualche breve intervista ai produttori tedeschi presenti a Terroir Marche. Un
Terroir Marche 2016
Terroir Marche è un’esperienza giovane, la manifestazione è solo al secondo anno, ma è già un evento ben articolato; quest’anno abbiamo avuto la mostra fotografica dedicata a Mario Dondero, cinque seminari e la presenza di una delegazione di vignaioli della Mosella, un bel segnale d’apertura verso altre realtà vinicole. Il tutto in una delle piazze più belle d’Italia. Il Consorzio Terroir Marche non è nato per vendere più bottiglie, ma per
Umani Ronchi
Umani Ronchi, ad Osimo, in cantina con Michele Bernetti. «Mio padre sull’inglese era un autodidatta, ma non si lasciava scoraggiare, se la cavava inventando le parole, “please, give me the cavatapp”. In fiera dava spettacolo, ma ha sempre avuto la capacità d’arrangiarsi, e di andare avanti. Le difficoltà di confrontarsi con un mondo distante dal nostro non lo scoraggiavano. Partiva per New York, con la valigia carica di bottiglie, senza
Tenuta Cocci Grifoni
«Il mondo dell’enologia è vivere gli angoli della cantina, sentire il rumore del vino, ascoltare le fermentazioni, assistere i travasi, agganciare i morsetti, preparare i piedi di fermentazione…tutte piccole cose che fanno un insieme, e questo insieme è l’anima di quel vino. Il vino non è una cosa sterile, un vino deve emozionare; devi partire dall’uva, e trasferire quest’anima nella materia finale. Di un vino bisogna prendersi cura, custodirlo, rispettarne
Capecci San Savino
Trovo Simone al centro del grande cortile, che dirige il traffico delle uve in arrivo. Dalla vigna sta salendo il trattore, con i cassoni pieni d’uva. Simone fa una rapida ispezione ai grappoli e assaggia qualche chicco. Dà una mano per le manovre di scarico, e per riportare i cassoni vuoti sul rimorchio, e poi con il muletto impila rapidamente quelli pieni. Ogni tanto fa un controllo alla pigiatrice, che
Aurora
Sono di nuovo a Offida, a visitare l’azienda Aurora, due anni dopo la mia prima visita. È sempre un piacere essere qui, e oramai mi sento un po’ di casa. Come l’altra volta, è Federico Pignati ad accogliermi. “L’azienda Aurora è nata nel 1979. Eravamo un gruppo di amici, poi diventati soci, che si sono messi insieme per lavorare in modo diverso; volevamo un lavoro in cui ci si potesse