È questa la foto vincitrice di “ZeroInfinito”, e l’autrice è Paola Giagulli, che si aggiudica una cassetta di vini della cantina Pojer e Sandri. Ha vinto di misura, giusto un voto in più dei secondi classificati a pari merito, Mirko Mariotti e Stefania Giudice. Ecco le loro foto: Un grazie sentito va agli amici che hanno partecipato al gioco, e agli amici/fotografi/giurati , che ricordo qui in ordine sparso: Francesco
Zero Infinito
L’idea mi è venuta pensando all’ultimo vino prodotto da Mario Pojer e Fiorentino Sandri. È un vino che ho visto nascere; Mario mi portò a vedere le vigne una sera d’ inverno, tre anni fa. L’ho poi assaggiato più volte, prima che venisse messo in produzione. Avrei voluto dedicargli un video, ma è un po’ che non riesco ad andare a Faedo. Però il nome del vino continuava a rigirarmi
Colli Mozzati
Avete una vecchia bottiglia con tappo ormai andato? Odiate le briciole di sughero sulla lingua? Niente paura, ci pensa SuperMario! Questo video è il seguito naturale della serata dove Mario ci ha parlato di “Vino al vino” di Mario Soldati. Dopo la discussione teorica, abbiamo deciso di aprire una bottiglia trentina, Castel San Michele, del ’78, con un tappo in pessime condizioni. Con l’aiuto della figlia Marianna, Mario Pojer ci
Mario ricorda Mario
Sono sempre stato un grande ammiratore dei romanzi di Mario Soldati, dei suoi racconti e degli articoli, ricordo ancora il ritmo dei pezzi sul Corriere durante i Mondiali di calcio del’82. Conoscevo (e condividevo) la sua passione per i sigari toscani, e mi divertiva, senza capirlo, il suo interesse per i vini. Esattamente un anno fa, quando ho deciso di fare Winestories,come prima cosa ho ordinato la mia copia di
Pojer e Sandri
Presentazione Slow Wine. Mi avvicino al tavolo dei trentini e chiedo: “Chi di voi si fa intervistare?” Tutte le braccia si tendono nella stessa direzione, come a dire “è lui che sa!”. Il prescelto è un signore dalla faccia simpatica e dalla parlantina sciolta, Mario Pojer, e mentre lui parla non faccio che pensare che è identico ad Asterix. Stessi baffi, stessa arguzia. Quando decido di andare in Trentino, la