Era stato Marcello Vaona, (Novaia) a presentarmi Enrico Brendolan, in una memorabile cena estiva dove, insieme ad un bel gruppo di vignaioli della Valpolicella, contribuimmo a a far sparire un numero imprecisato di bottiglie (nebbioli, alla cieca) e polli arrosto. Enrico mi aveva spiegato dove fosse la sua enoteca ed io, come sempre, avevo fatto finta di capire. Mi aveva fatto una buona impressione, e mi ero ripromesso di tornare
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