Dopo due anni, torno a Villa Bellini, a Castelrotto, in Valpolicella. E lo faccio con vero piacere, perché Cecilia Trucchi è simpatica, a prescindere. Ha l’aria di una che ha passato l’infanzia a inseguire ranocchie negli stagni e fare a sassate con i maschi. Stare in vigna deve essere per lei la continuazione di quei giochi. E poi mi piace la sua ricerca esasperata di un vino unico, che
VillaBellini-Cecilia Trucchi
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