Dopo la visita a Benoît Marguet, nel pomeriggio ci spingiamo a Oeuilly, nella Vallé de la Marne, alla Maison Tarlant. Azienda storica, nata nel 1687, che produce champagne dal 1929 ed è oggi condotta dai fratelli Mélanie e Benôit. A riceverci troviamo Daniel Romano, enologo lucano, con cui scoprirò poi avere tanti amici in comune. Visita dunque in italiano, e molto accurata. Una passeggiata in vigna, qualche spiegazione in cantina
Viaggio in Francia – Marguet
Dopo il dovuto omaggio a Dom Pérignon, ci dirigiamo verso Ambonnay, per visitare l’azienda Marguet. Nel tragitto l’atmosfera è da gita scolastica, tutti divertiti per i borbottii contrariati di Peter, che ha saputo che Benoît Marguet usa i cavalli per le lavorazioni in vigna, “queste sono cose che servono a voi fotografi per fare belle foto, non per fare il vino”. Per fortuna, quando Benoît esce per accompagnarci in vigna,
Leggere il vino – Borgogna, il terroir e il mito
Mettete da parte i luoghi comuni, la retorica di circostanza e i triti discorsi del marketing. Se volete scoprire e comprendere a fondo la vera Borgogna della vite e del vino questo libro fa al caso vostro. Samuel Cogliati, editore e direttore del volume, ce ne riassume i densissimi contenuti. La storia, la geografia, l’economia, la politica e la cultura sono al centro di questo libro. Strumenti di indagini accurate
VAC – Vignaioli Artigiani di Cosenza
Non è un caso se ultimamente pubblico molto sulla Calabria. Il merito è di una decina di giovani vignaioli che hanno deciso di raccontare le loro storie ed i loro vini, e che hanno pensato che la loro voce avrebbe avuto più forza unendosi. Così si sono messi assieme ed hanno fondato i VAC, Vignaioli Artigiani di Cosenza. È un gruppo di amici, che ha a cuore il territorio e
Leggere il vino – Borgogna – Côte d’Or
Per tutti gli appassionati del mondo il nome della Borgogna – e in particolare la “Grande Borgogna”, ovvero la Côte d’Or, detta anche La Côte per antonomasia, formata da Côte de Nuits e Côte de Beaune – è sinonimo di grandi vini pregiati. Attraverso la Storia, la geografia, l’attenzione per il territorio e per la vita del suolo, François Morel ci introduce alla più prestigiosa regione viticola del mondo, patria di cru
Cantine Isola
Mentre facevamo l’intervista, non ci avevo fatto caso. Me ne sono accorto solo più tardi in studio, durante il montaggio. Luca Sarais, delle Cantine Isola, non ha mai parlato di vino, ma solo di persone. Dei fratelli Isola, fondatori dell’enoteca, del Giacomo e della Milly, del nonno e del padre che l’acquistò, dei tanti clienti che ci son passati, e soprattutto dei suoi amati “vecchietti”, che negli anni hanno animato
Un progetto e una proposta
La lunga collaborazione con la FIVI mi ha permesso di conoscere personalmente tanti di voi, e di aver potuto apprezzare la qualità del vostro lavoro. Mi è venuta così l’idea di realizzare un racconto del vino italiano, mediante un lungo viaggio che attraversi tutte le regioni d’Italia, per intervistare e fotografare i vignaioli iscritti alla FIVI. L’obiettivo è quello di creare un grande archivio storico che fotografi la realtà vitivinicola
Ciavola Nera
Se andate di fretta: Vignaiolo anarchico e dissidente. Così si definisce Fabio Lento, dell’azienda Ciavola Nera, e io aggiungerei anche “senza fissa dimora”. Alla fine di una intensa giornata di lavoro, discussioni e lunghi giri in macchina, non mi era infatti ancora chiaro quali delle vigne in cui produce – a San Marco Argentano, nella valle dell’Esero, Cosenza – fossero sue, quali in affitto o quali in co-gestione. Per non
Il magliocco
Recentemente avevo confessato qui la mia ignoranza sulla viticultura calabra. A redimermi ci sta pensando l’amico Eugenio, di Terre del Gufo, che si è messo d’impegno a raccontarmi tutto del magliocco. Se ne sapete quanto me, è il video che fa per voi. Certo, poi dovrete approfondire con qualche buona bottiglia degli amici dell’Alta Calabria.
Pojer e Sandri ricordano Veronelli
Stavo intervistando Fiorentino Sandri, della Pojer e Sandri di Faedo, in Trentino, quando a Fiorentino è scappato un accenno a Luigi Veronelli, personaggio mitico del discorso del vino in Italia. Ora, io sono arrivato troppo tardi al vino per poterlo incontrare, ma Veronelli mi ha sempre incuriosito; da ragazzino sfogliavo i numeri di Panorama che giravano per casa, e mi stupivo che si potesse scrivere e discutere di una bottiglia.