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Un blog che parla di vino, viti e vignaioli

Tedeschi

28 Febbraio 2014 Lascia un commento

Una bella giornata in campagna, con Sabrina Tedeschi. Dapprima a Mezzane, nella tenuta di Maternigo. Poi nei vigneti di San Giorgio, per visitare il vigneto de La Fabriseria, e infine in azienda, a Pedemonte.

Lì ho avuto modo di conoscere anche Antonietta e Riccardo, i fratelli con cui conduce l’azienda di famiglia, e infine Renzo, il papà, di cui Sabrina mi aveva parlato a lungo nei nostri giri. Perché è stato proprio Renzo, negli anni ’70, a gettare le fondamenta dell’azienda.  Ecco il racconto di quegli anni cruciali: «Erano gli anni in cui caricavo le mie bottiglie in macchina e andavo a Milano, in giro per enoteche, e tutti mi dicevano “Renzo, il tuo vino è buono, ma cambiagli nome. Valpolicella non va bene”. Ma come si fa a cambiare il nome, sono nato in Valpolicella, io! Sulle prime etichette del “Lucchine” il nome Valpolicella prendeva tutto lo spazio. Allora l’ho un po’rimpicciolito, ma non l’ho tirato via, perché se uno crede in qualcosa, è dura fargli cambiare idea.

E ora, a forza di battere il chiodo, siamo tornati a essere belli. Noi produttori abbiamo avuto il merito di produrre sempre meglio, ma tutto è cambiato perché di noi si è accorta la clientela estera, che ha capito che qui c’erano vini buoni, e si risparmiava rispetto alle altre regioni d’Italia.

Quando son partito, facevamo solo Recioto, non c’era ancora l’Amarone. È nato per sbaglio, han messo via del Recioto, e col tempo è diventato secco, mangiandosi tutta la parte zuccherina. Si è sparsa la voce, “senti che vino, senti che vino”, si è cominciato a fare qualche bottiglia, e da allora non si è più fermato. Ora il rischio è che, per sfruttare il momento positivo, tutti si mettano a produrre vini mediocri, pur di vendere tanto. Bisogna continuare a lavorare con serietà, cercando sempre l’eccellenza, altrimenti il futuro è incerto. Oggi il cliente ha da scapricciarsi in tutto il mondo, il concorrente non è più il vicino, ma è in Sudafrica o in Cile, e allora puoi combattere solo con la qualità».

video: Mauro Fermariello         montaggio: Mauro Di Schiavi

di più: www.tedeschiwines.com

 

 

 

 

Villa Bucci
Umani Ronchi

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About Me

Mi chiamo Mauro Fermariello, e sono nato a Napoli nel 1958. Laureato in Scienze Agrarie, ho presto abbandonato il lavoro in campagna per seguire la mia passione per la fotografia.

Mi sono trasferito così a Milano nel 1990, cominciando a collaborare con diverse testate, interessandomi di reportage, ed approfondendo il mio interesse per gli argomenti scientifici.

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