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Winestories

Un blog che parla di vino, viti e vignaioli

Tenuta San Leonardo

3 Novembre 2014 11 commenti

A inizio estate ho ricevuto una telefonata. L’interlocutore era così gentile, e mi ha riempito di così tanti complimenti, che per trequarti della conversazione ho creduto si trattasse di uno scherzo. È stato così che ho fatto conoscenza con Anselmo Guerrieri Gonzaga, che mi ha poi invitato a visitare la Tenuta San Leonardo, ad Avio. Due settimane dopo ero lì, ma Anselmo non c’era, impegnato altrove. A riceverci (mi accompagnava mia moglie Elena), c’erano Luigino Tinelli, factotum dell’azienda, e il marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, padre di Anselmo.

E se Anselmo mi era sembrato estremamente garbato, il padre pareva uscito da un romanzo ottocentesco. Un bel settantenne alto ed elegante, di quelli che risulterebbo eleganti anche dopo un naufragio. Ci hanno caricato su di una jeep color sabbia anni ’50, perfettamente tenuta. Il marchese la guidava con evidente soddisfazione, e ad ogni buca si girava verso Elena: “Mi scusi, signora!”  Da allora  il marchese, nella nostra famiglia, è diventato la pietra di paragone della buona educazione.

Sono poi tornato altre due volte alla Tenuta, vi ho passato delle belle giornate di lavoro, e questo video è solo l’inizio di una collaborazione spero molto lunga.

di più: www.sanleonardo.it

 

Le grandi inchieste
Vette Concorso Fotog.

Comments

  1. Giuseppe Giacomi dice

    4 Novembre 2014 at 18:29

    Umilmente desidero portare conoscenza di tutti gli estimatori della Tenuta S.Leonardo del periodo anni “90.
    Il marchese Carlo in quegli anni d’estate metteva a disposizione e ospitava nella sua tenuta un gruppo di ragazzi e qualche anziano portatori di handicap, persone che principalmente vivevano in ospizi e non avevano molte possibilità di uscire. In questo campeggio organizzato dall’Ordine di Malta, gli ospiti venivano trattati con grandissimo rispetto e amore. Tutta la famiglia del Marchese era a completa disposizione con moltissima umiltà, da sua moglie ai figli, chi si dedicava alle pulizie personali degli ospiti e alla loro vestizione, chi si dedicava alla cucina e chi al divertimento. Il Marchese ci metteva a disposizione anche la sua cantina e così potevamo bere dei vini eccezzionali per non parlare della grappa, molto buona. Un piccolo aneddoto, una sera avevano organizzato un un karaoke per fare allegria con gli ospiti, ad un certo punto della serata sul palco sono andati il Marchese Carlo e il Conte Alvise Cicogna e hanno cantato la canzone Tintarella di Luna, indimenticabile. Moltissimi sarebbero gli aneddoti da raccontare. Oltre per gli ospiti quegli anni penso siano rimasti indimenticabili per i ragazzi (allora) che venivano dalla città per dare il loro contributo ad assistere gli ospiti.
    Chiedo perdono se ho portato a conoscenza di quest’aspetto della tenuta.
    Ma è una bellissima pagina che non si può non ignorarla.
    Infermiere: Giuseppe Giacomi

    Rispondi
    • Mauro Fermariello dice

      4 Novembre 2014 at 21:54

      Caro Giuseppe,
      come sarebbe che chiedi perdono per il tuo intervento?
      Pagherei per avere commenti come il tuo per ogni mio pezzo.

      Rispondi
    • Anselmo dice

      5 Novembre 2014 at 10:07

      Caro Giacomo, come poter dimenticare dei momenti così intensi e “veri”.

      Anche noi ripensiamo spesso al campeggio e a tutti voi e a quell’atmosfera magica… ci manca molto!
      Ti abbraccio assieme a mio padre e a Luigino e spero che verrai a trovarci presto a San Leonardo!

      Anselmo

      Rispondi
  2. Marina dice

    4 Novembre 2014 at 21:01

    Buonasera,
    Chiedo venia per l’intrusione mi emoziona apprendere la “vita” alla Tenuta…
    Tanto tempo fa i miei nonni arrivarono da Romagnano (TN) con un carretto,
    furono impegnati come lavoranti nel piccolo mondo antico di San Leonardo.
    Buona sorte
    Marina Ciurletti

    Rispondi
    • Anselmo dice

      5 Novembre 2014 at 10:09

      Gentile Marina spero davvero che i suoi nonni abbiamo conservato un bel ricordo di quei tempi. Se passerà a San Leonardo sarà un vero piacere sederci assieme a mio padre e a “vecchi” di San Leonardo che sicuramente avranno delle storie da raccontarle.
      A presto!

      Rispondi
  3. Gianni Morgan Usai dice

    4 Novembre 2014 at 21:54

    Il presidente Gonzaga e la sua famiglia onorano il Vino italiano…

    Rispondi
  4. Giuseppe Giacomi dice

    5 Novembre 2014 at 01:08

    Troppo gentile Mauro, grazie, allora ero l’infermiere che si occupava della somministrazione della terapia ai nostri amici ammalati. E’ stato bellissimo. Mi ripeto indimenticabile.

    Rispondi
  5. Marina dice

    5 Novembre 2014 at 10:28

    Da tempo attendo visiitare la vostra splendida tenuta
    Un’amico che è nato e vissuto lì mi ha promesso di accompagnarmi .
    Spero di poterci venire presto

    Rispondi
  6. franco franchini dice

    18 Novembre 2014 at 13:56

    stupende emozioni complimenti Anselmo per come me le hai fatte rivivere Grazie infinite Franco Franchini

    Rispondi

Trackbacks

  1. San Leonardo secondo winestories.it - Trentino Wine Blog ha detto:
    5 Novembre 2014 alle 13:13

    […] E se Anselmo mi era sembrato estremamente garbato, il padre pareva uscito da un romanzo ottocentesco. Un bel settantenne alto ed elegante, di quelli che risulterebbo eleganti anche dopo un naufragio. Tutto il resto su http://www.winestories.it […]

    Rispondi
  2. Premiazione “Vette” | Winestories ha detto:
    20 Febbraio 2015 alle 14:31

    […] premio riceveranno dodici (6+3+3) bottiglie della Tenuta San Leonardo, l’azienda che produce il “Vette”, l’etichetta che mi ha ispirato il […]

    Rispondi

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About Me

Mi chiamo Mauro Fermariello, e sono nato a Napoli nel 1958. Laureato in Scienze Agrarie, ho presto abbandonato il lavoro in campagna per seguire la mia passione per la fotografia.

Mi sono trasferito così a Milano nel 1990, cominciando a collaborare con diverse testate, interessandomi di reportage, ed approfondendo il mio interesse per gli argomenti scientifici.

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