A inizio estate ho ricevuto una telefonata. L’interlocutore era così gentile, e mi ha riempito di così tanti complimenti, che per trequarti della conversazione ho creduto si trattasse di uno scherzo. È stato così che ho fatto conoscenza con Anselmo Guerrieri Gonzaga, che mi ha poi invitato a visitare la Tenuta San Leonardo, ad Avio. Due settimane dopo ero lì, ma Anselmo non c’era, impegnato altrove. A riceverci (mi accompagnava mia moglie Elena), c’erano Luigino Tinelli, factotum dell’azienda, e il marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, padre di Anselmo.
E se Anselmo mi era sembrato estremamente garbato, il padre pareva uscito da un romanzo ottocentesco. Un bel settantenne alto ed elegante, di quelli che risulterebbo eleganti anche dopo un naufragio. Ci hanno caricato su di una jeep color sabbia anni ’50, perfettamente tenuta. Il marchese la guidava con evidente soddisfazione, e ad ogni buca si girava verso Elena: “Mi scusi, signora!” Da allora il marchese, nella nostra famiglia, è diventato la pietra di paragone della buona educazione.
Sono poi tornato altre due volte alla Tenuta, vi ho passato delle belle giornate di lavoro, e questo video è solo l’inizio di una collaborazione spero molto lunga.
di più: www.sanleonardo.it
Giuseppe Giacomi dice
Umilmente desidero portare conoscenza di tutti gli estimatori della Tenuta S.Leonardo del periodo anni “90.
Il marchese Carlo in quegli anni d’estate metteva a disposizione e ospitava nella sua tenuta un gruppo di ragazzi e qualche anziano portatori di handicap, persone che principalmente vivevano in ospizi e non avevano molte possibilità di uscire. In questo campeggio organizzato dall’Ordine di Malta, gli ospiti venivano trattati con grandissimo rispetto e amore. Tutta la famiglia del Marchese era a completa disposizione con moltissima umiltà, da sua moglie ai figli, chi si dedicava alle pulizie personali degli ospiti e alla loro vestizione, chi si dedicava alla cucina e chi al divertimento. Il Marchese ci metteva a disposizione anche la sua cantina e così potevamo bere dei vini eccezzionali per non parlare della grappa, molto buona. Un piccolo aneddoto, una sera avevano organizzato un un karaoke per fare allegria con gli ospiti, ad un certo punto della serata sul palco sono andati il Marchese Carlo e il Conte Alvise Cicogna e hanno cantato la canzone Tintarella di Luna, indimenticabile. Moltissimi sarebbero gli aneddoti da raccontare. Oltre per gli ospiti quegli anni penso siano rimasti indimenticabili per i ragazzi (allora) che venivano dalla città per dare il loro contributo ad assistere gli ospiti.
Chiedo perdono se ho portato a conoscenza di quest’aspetto della tenuta.
Ma è una bellissima pagina che non si può non ignorarla.
Infermiere: Giuseppe Giacomi
Mauro Fermariello dice
Caro Giuseppe,
come sarebbe che chiedi perdono per il tuo intervento?
Pagherei per avere commenti come il tuo per ogni mio pezzo.
Anselmo dice
Caro Giacomo, come poter dimenticare dei momenti così intensi e “veri”.
Anche noi ripensiamo spesso al campeggio e a tutti voi e a quell’atmosfera magica… ci manca molto!
Ti abbraccio assieme a mio padre e a Luigino e spero che verrai a trovarci presto a San Leonardo!
Anselmo
Marina dice
Buonasera,
Chiedo venia per l’intrusione mi emoziona apprendere la “vita” alla Tenuta…
Tanto tempo fa i miei nonni arrivarono da Romagnano (TN) con un carretto,
furono impegnati come lavoranti nel piccolo mondo antico di San Leonardo.
Buona sorte
Marina Ciurletti
Anselmo dice
Gentile Marina spero davvero che i suoi nonni abbiamo conservato un bel ricordo di quei tempi. Se passerà a San Leonardo sarà un vero piacere sederci assieme a mio padre e a “vecchi” di San Leonardo che sicuramente avranno delle storie da raccontarle.
A presto!
Gianni Morgan Usai dice
Il presidente Gonzaga e la sua famiglia onorano il Vino italiano…
Giuseppe Giacomi dice
Troppo gentile Mauro, grazie, allora ero l’infermiere che si occupava della somministrazione della terapia ai nostri amici ammalati. E’ stato bellissimo. Mi ripeto indimenticabile.
Marina dice
Da tempo attendo visiitare la vostra splendida tenuta
Un’amico che è nato e vissuto lì mi ha promesso di accompagnarmi .
Spero di poterci venire presto
franco franchini dice
stupende emozioni complimenti Anselmo per come me le hai fatte rivivere Grazie infinite Franco Franchini