Terroir Marche è un’esperienza giovane, la manifestazione è solo al secondo anno, ma è già un evento ben articolato; quest’anno abbiamo avuto la mostra fotografica dedicata a Mario Dondero, cinque seminari e la presenza di una delegazione di vignaioli della Mosella, un bel segnale d’apertura verso altre realtà vinicole. Il tutto in una delle piazze più belle d’Italia.
Il Consorzio Terroir Marche non è nato per vendere più bottiglie, ma per la necessità dei fondatori di fare, con il proprio lavoro, anche cultura e politica del territorio. Il nucleo originario, composto da cinque aziende, è ora velocemente salito a tredici, numero che mi pare destinato a crescere. Ma è una crescita ragionata, ogni ingresso viene vagliato per qualità dell’azienda e compatibilità con gli altri soci. Si deve a questo la compattezza del gruppo, la sensazione che tutto venga fatto in scioltezza ed allegria. Ma come avviene per tanti lavori artistici o sportivi, la leggerezza e la spontaneità dell’esecuzione sono sostenute da una realtà costituita da molta testa e tanto lavoro. Niente di casuale, insomma, e fortunati noi che di tanta fatica ci prendiamo solo il meglio.
Paolo dice
Mauro è bellissimo !!…..lacrime di emozione!!
Giulia dice
Bellissime…