Triste mattina piovosa, ma la giornata prevede tre visite in cantina, due nella Champagne ed una a Chably, e allora troppo infelici non possiamo essere. Il primo incontro è con Henry Beaufort, della cantina Herbert Beaufort, a Bouzy.
Henry è un signore simpatico; settantacinque anni, aria contadina e sorriso furbo. È un vigneron indépendant, e questo gli assicura l’immediata simpatia di Matilde.
In realtà, piace a tutti noi, per la sua semplicità e la comunicativa immediata. Il commento che gira nel gruppo è: “è un vero vignaiolo”, e detto dai nostri amici è il più grande dei complimenti.
Il giro nelle vecchie cantine è affascinante, ma i nostri sono impazienti di degustare, me ne accorgo dal fatto che diradano le domande tecniche a Henry, e da come accelerano il passo per risalire in superficie. All’assaggio, la stima per Henry cresce ancora di qualche spanna, e la testimonianza sono i numerosi cartoni di vino che gli vengono ordinati, con sua grande soddisfazione. Segue la consueta consegna di bottiglie, per ringraziare dell’ospitalità, ed eccoci di nuovo sotto la pioggia…
Lascia un commento