Filippo Manetti è un vignaiolo atipico. Non ha un’origine contadina, ha dapprima affrontato studi di elettrotecnica, e quindi di filosofia. La casa e l’agriturismo sono piene di libri di storia, filosofia, arte. Una gioia per gli occhi.
È arrivato al vino per amore dell’orto. Prima i pomodori, poi qualche albero da frutto, e infine la vigna.
Tutto questo in località Campiume, a Brisighella, dove ha risistemato una vecchia struttura, ha messo su famiglia, e ora si divide tra il lavoro in campagna e l’agriturismo (bello davvero). Fa tutto da solo. Anzi, far da sé è proprio la sua idea di essere vignaiolo. Sostiene infatti la necessità di seguire personalmente, con le proprie mani, ogni processo produttivo. E se lo scotto da pagare per questa scelta è una produzione limitata, Filippo non se ne cura. Il vino è buono, e tanto basta.
di più: www.vignedisanlorenzo.it
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