A incuriosirmi era stato il nome, Vini Corsari, che per un vecchio salgariano è un richiamo irresistibile. E poi una gita a Barolo, anche se in una domenica di pioggia, fa sempre piacere. Trenta produttori da tutta Europa, radunati in una sala del Castello di Barolo, e tutti con un’idea di vino molto precisa. Artigianale, naturale, e aperta alle idee altrui. I vignaioli corsari non si limitano, infatti, a portare i loro vini in fiera, ma fanno gite ed assaggi collettivi presso le aziende in zona, e mettono a confronto le loro esperienze. Ovvero, come far bene il proprio lavoro divertendosi, e facendo divertire pure noi.
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