
Il racconto dell'ex giornalista(www.winestories.it)
Uno storico volto del giornalismo italiano, si racconta in un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano Libero.
L’ex direttore del Tg4 oggi vive in una Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) e affronta con serenità le sfide della vecchiaia, che definisce «brutta ma da rispettare».
Con uno sguardo rivolto al passato e al presente, Fede parla della sua lunga carriera, dei rapporti umani che ancora oggi lo sostengono e del profondo affetto per la moglie scomparsa e per Silvio Berlusconi, figura centrale della sua vita.
Emilio Fede e il racconto della sua vita: dalla giovinezza al giornalismo
Nato in una famiglia dove il coraggio e la passione per il proprio mestiere erano valori fondamentali, Emilio Fede ricorda i suoi genitori con grande affetto. Il padre Giuseppe, brigadiere dei Carabinieri decorato con la medaglia di bronzo al valor militare per un atto eroico durante la guerra in Africa, e la madre Cosma, cantante d’opera, hanno segnato profondamente la sua infanzia. «Purtroppo ho perso mia madre quando ero ancora giovane», confessa Fede. Il suo carattere vivace emerge sin da bambino: racconta con ironia di come, durante la guerra, rubasse verdure di notte per sopravvivere e si distraesse nell’acquisto del latte per un motivo molto particolare, legato alla presenza di una donna affascinante.
Il primo incontro con il mondo del giornalismo avviene a scuola, con un tema sul terremoto dell’Etna che gli vale una collaborazione con il giornalino studentesco. Dopo aver iniziato la gavetta giovanissimo al Messaggero, Fede si mette subito in luce per la sua determinazione e intraprendenza: a soli 16 anni è direttore di un settimanale locale, esperienza però breve a causa di difficoltà economiche. Il suo percorso lo porta poi alla Rai, dove lavora come inviato in Africa, e successivamente assume ruoli di rilievo, fra cui quello di direttore di Tg4 e Studio Aperto.
La carriera di Emilio Fede è costellata di episodi memorabili e qualche controversia. Ricorda con orgoglio di aver annunciato per primo, il 6 gennaio 1991, l’operazione “Desert Storm” durante la Guerra del Golfo con un anticipo di 40 minuti rispetto agli altri media. Non mancano però gaffe famose, come quella in cui, durante un’edizione straordinaria, la regia trasmette per errore la foto di Silvio Berlusconi invece di quella di Saddam Hussein, scatenando la sua ironica reazione in diretta.
Il rapporto con Silvio Berlusconi è stato per Fede un legame profondo e fraterno. «È stato un amico generoso, intelligente, un fratello», racconta, ricordando come il Cavaliere lo abbia sostenuto sin dal loro primo incontro. La Fininvest gli ha offerto importanti incarichi, tra cui la direzione di Videonews e Studio Aperto, segnando un passaggio fondamentale nella storia dell’informazione privata in Italia. Nonostante le accuse di associazione a delinquere di cui è stato assolto, Fede ha affrontato momenti difficili, tra dimissioni e rischi di arresto, ma sempre con la capacità di rialzarsi.

Sul piano personale, Emilio Fede conserva un ricordo indelebile della moglie Diana De Feo, giornalista e sua compagna di vita dal 1965, scomparsa nel giugno 2021. Il loro incontro fu un colpo di fulmine durante un servizio giornalistico a Torino, e dalla loro unione sono nate due figlie, Sveva e Simona. «Mia moglie è ancora con me, sarà sempre con me», afferma con commozione.
Il 2023 ha portato un’altra perdita dolorosa con la scomparsa di Silvio Berlusconi, che Fede ricorda come un affetto totale e una presenza insostituibile nella sua esistenza. L’ultima telefonata con il Cavaliere risale a Natale 2022, quando Fede, appena operato e in carrozzina, ha dovuto declinare un invito per motivi di salute.
Oggi, Emilio Fede vive in una Residenza Sanitaria Assistenziale, dove trascorre le giornate principalmente guardando la televisione e coltivando il valore dei rapporti umani autentici. «La vecchiaia è brutta, ma la rispetto», dice, sottolineando l’importanza dell’affetto altrui, che definisce «il vero potere». Il suo sogno più grande rimane quello di poter raggiungere presto la moglie, un desiderio che illumina le sue giornate e conferma la forza dei legami che hanno accompagnato tutta la sua vita.