
La novità di Whatsapp - winestories.it
Per chi desidera aggiornare WhatsApp o provare in anteprima le novità in fase di sviluppo, è possibile scaricare l’app dal Google Play Store.
Nel corso della prima metà del 2025, WhatsApp ha introdotto una serie di aggiornamenti significativi nella sua versione stabile, rivoluzionando diversi aspetti dell’app di messaggistica più utilizzata al mondo.
Tra le novità più apprezzate figurano miglioramenti agli aggiornamenti di stato, alle chat singole e di gruppo, alla gestione degli sticker e all’implementazione di funzionalità avanzate per la privacy, ma spicca anche un elemento controverso legato all’arrivo di Meta AI.
Miglioramenti agli aggiornamenti di stato
Una delle innovazioni più discusse riguarda la sezione degli aggiornamenti di stato, che ha ricevuto diverse implementazioni mirate a migliorare l’esperienza utente. Da inizio anno, WhatsApp ha integrato la possibilità di condividere automaticamente gli stati anche su Instagram e Facebook, grazie all’inserimento dell’app nel Centro Gestione Account di Meta. Questa funzione, pur essendo opzionale, consente una condivisione trasversale delle storie tra le piattaforme del gruppo.
A fine marzo, è stata introdotta la possibilità di arricchire gli aggiornamenti di stato con tracce musicali. Sebbene questa funzione non sia ancora disponibile per tutti gli utenti, permette di selezionare brani dalla libreria condivisa con Instagram, scegliendo fino a 15 secondi di musica per le immagini e fino a 60 secondi per i video.
A maggio, sono state aggiunte novità ispirate a Instagram, come la funzione Layout per creare collage di massimo sei foto, la creazione di sticker direttamente dalle immagini e la modalità “Tocca a te”, che invita gli amici a partecipare alla conversazione tramite gli stati.
Evoluzioni nelle chat singole e di gruppo
Le chat di WhatsApp hanno beneficiato di miglioramenti sostanziali. Ora le chat vocali sono disponibili in qualsiasi gruppo, non più limitate a quelli con almeno 32 partecipanti. Per avviare una chat vocale, basta uno swipe verso l’alto e la conversazione si apre in un pop-up.
È stata poi introdotta la registrazione continua dei messaggi vocali con un singolo tocco. Questa modalità “one-tap” elimina la necessità di tenere premuto il microfono durante la registrazione, facilitando l’invio di lunghi messaggi. Tuttavia, questa funzionalità potrebbe risultare scomoda per chi rischia di attivare la registrazione involontariamente.
Infine, è ora possibile rispondere a una videochiamata con il video disattivato: un nuovo pulsante consente di silenziare il proprio flusso video prima di accettare la chiamata, preservando la privacy in modo immediato.
Personalizzazione avanzata con i pacchetti di sticker
WhatsApp ha esteso le sue funzionalità legate agli sticker, consentendo agli utenti di creare, modificare e condividere interi pacchetti personalizzati.

Attraverso il pannello degli sticker, è possibile selezionare le immagini da includere, rinominare i pacchetti e decidere l’ordine degli sticker. Inoltre, la condivisione di un pacchetto completo è diventata semplice e diretta: basta un tap sul menu dedicato per inviare il set completo in chat, dove i destinatari possono visualizzarli, inoltrarli o aggiungerli ai preferiti.
Privacy avanzata nelle chat: un nuovo livello di sicurezza
Con l’introduzione della Privacy avanzata delle chat, WhatsApp ha rafforzato la protezione dei contenuti nelle conversazioni individuali e di gruppo. Questa funzione opzionale impedisce l’esportazione delle chat, il download automatico di file multimediali e limita l’uso dei messaggi da parte di strumenti di intelligenza artificiale.
Per attivarla basta accedere alle impostazioni della chat e abilitare il relativo interruttore, disponibile da alcuni mesi su Android e iOS.
Meta AI: la novità più discussa del 2025
Accanto a queste importanti migliorie, l’integrazione di Meta AI, l’assistente basato su intelligenza artificiale, ha suscitato un acceso dibattito. Lanciato in Europa a marzo, Meta AI è ora presente anche su WhatsApp e altre app del gruppo Meta, ma non può essere disattivato dagli utenti, una limitazione che ha attirato l’attenzione delle autorità europee.
Inoltre, a causa delle regolamentazioni DMA e DSA, le funzionalità AI sono per ora limitate a interazioni testuali, diversamente dagli Stati Uniti dove sono disponibili anche generazioni di contenuti multimediali.