
La nuova funzione di WhatsApp - (winestories.it)
WhatsApp ha avviato l’implementazione di una nuova funzione alimentata dall’intelligenza artificiale. Ecco in che modo ci aiuterà
La celebre app di messaggistica di proprietà di Meta è quindi sempre all’avanguardia. E ora introduce una funzione che promette di semplificare notevolmente la vita degli utenti più impegnati. La funzione si inserisce all’interno di una più ampia strategia di Meta per integrare strumenti di intelligenza artificiale nelle sue piattaforme. Oltre al riassunto delle chat, WhatsApp sta testando anche funzioni come assistenti virtuali, generazione automatica di immagini, risposte suggerite e ricerca potenziata.
Il CEO Mark Zuckerberg ha più volte dichiarato che l’obiettivo è quello di trasformare l’esperienza di messaggistica, rendendola più fluida, accessibile e utile anche per persone con difficoltà cognitive o barriere tecnologiche. In questa visione, l’intelligenza artificiale non è solo uno strumento tecnico, ma un alleato per migliorare la qualità della comunicazione.
La nuova funzione di WhatsApp
Si tratta del riassunto automatico delle conversazioni, uno strumento pensato per offrire una sintesi dei messaggi non letti, particolarmente utile nelle chat di gruppo o dopo lunghe assenze. La funzione, chiamata “Message Summary”, consente agli utenti di accedere rapidamente ai contenuti salienti di una conversazione senza dover scorrere decine, se non centinaia, di messaggi. Al posto del classico “Hai 87 messaggi non letti”, gli utenti vedranno una tendina con un riepilogo sintetico in elenco puntato, generato grazie all’uso dell’intelligenza artificiale generativa.

Al momento, la novità è disponibile in fase sperimentale negli Stati Uniti e solo in lingua inglese, ma Meta ha già annunciato l’intenzione di estendere gradualmente la funzione anche ad altri Paesi e lingue nel corso dei prossimi mesi. L’obiettivo è rendere questa soluzione uno strumento universale per ridurre la cosiddetta “fatica da chat”, ovvero la difficoltà di tenere il passo con le continue notifiche.
Uno degli aspetti più importanti di questa novità riguarda la tutela della privacy. Per generare i riassunti, WhatsApp si appoggia a una tecnologia chiamata “Private Processing”, che si basa su ambienti di esecuzione sicuri nel cloud (Trusted Execution Environments – TEE). In pratica, i messaggi vengono crittografati end-to-end e inviati a questi ambienti protetti, dove vengono elaborati per produrre il riassunto, senza essere visibili né a Meta né ad altre parti. Inoltre, una volta creato, il riassunto non viene memorizzato né associato all’identità dell’utente.
Nonostante le rassicurazioni, alcuni esperti in sicurezza informatica sottolineano che ogni forma di elaborazione cloud comporta comunque dei rischi, soprattutto in caso di violazioni o attacchi mirati a questi ambienti “protetti”. Tuttavia, WhatsApp sottolinea che l’utente mantiene pieno controllo sulla funzione: può scegliere se attivarla o meno, disattivarla per specifiche conversazioni o bloccarla completamente tramite le impostazioni di privacy avanzate.
Dal punto di vista pratico, la funzione offre un notevole risparmio di tempo. Invece di dover chiedere “cosa mi sono perso?” in un gruppo pieno di messaggi, l’utente potrà leggere un riassunto delle tematiche trattate e delle azioni importanti discusse. Questo potrebbe rivelarsi utile in contesti lavorativi, scolastici o anche familiari, dove i flussi di comunicazione sono continui e spesso dispersivi.
Importante sottolineare che il riassunto è opzionale: non viene attivato di default e può essere gestito dall’utente a seconda delle sue preferenze. In più, non è pensato per sostituire l’interazione umana, ma per facilitarla e ottimizzarla nei casi in cui diventa difficile restare aggiornati.