È proprio all’ingresso dell’Istituto di San Michele all’Adige, ci sarò passato davanti decine di volte, ma non l’avevo mai notato (anche per via di un’astrusa regolamentazione che impedisce l’utilizzo di cartelli pubblicitari). Ma una visita al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina è obbligatoria. Se siete curiosi di conoscere la vita dei vostri nonni, è il museo che fa per voi; attrezzi ed utensili antichi raccontano meglio di mille parole (e infatti sono molto poche le didascalie). Creato nel 1968 da Giuseppe Sebesta, etnografo trentino di origine boema, è oggi diretto da Giovanni Kezich, antropologo. È lui ad accompagnarci idealmente per le sale del museo, raccontandone la storia e la funzione che oggi ricopre nella realtà trentina.
P.S. Un grazie di cuore a Daniela Finardi, che mi ha assistito nella realizzazione delle riprese.
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