Ogni tanto sento il bisogno di fare il punto sulla comunicazione del vino. È un aspetto che mi intriga molto, ma che viene perlopiù affrontato con commenti caustici sui social e poco altro. Per capirci qualcosa mi tocca allora andare dai diretti interessati, per carpire intenzioni e metodi. L’ultimo viaggio è stato in Toscana, da Carlo Macchi, creatore e gestore di Winesurf.
Comincio subito male, alla prima domanda, chiamandolo blog. “È un giornale on-line”, mi riprende Carlo. Dopodiché troviamo il nostro equilibrio, e ad ogni piccolo spunto Carlo parte deciso. Si sente che sul vino ha ragionato parecchio, e ha ormai raggiunto le sue certezze. È anche spiritoso, e il discorso fila via che è un piacere.
P. S. Durante le riprese nessun operatore è stato maltrattato con i celebri calembour dell’intervistato.
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