Stavo intervistando Fiorentino Sandri, della Pojer e Sandri di Faedo, in Trentino, quando a Fiorentino è scappato un accenno a Luigi Veronelli, personaggio mitico del discorso del vino in Italia. Ora, io sono arrivato troppo tardi al vino per poterlo incontrare, ma Veronelli mi ha sempre incuriosito; da ragazzino sfogliavo i numeri di Panorama che giravano per casa, e mi stupivo che si potesse scrivere e discutere di una bottiglia.
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I distillati di Pojer e Sandri
Che io capisca poco di vino, è cosa abbondantemente risaputa. Ma forse non tutti sanno che di distillati ne so ancora meno. Così, quando di passaggio alla Pojer e Sandri (Faedo, Trentino) mi sono imbattuto in un gruppo in visita alla distilleria, non ho resistito all’idea di registrare la lezione di Mario Pojer sull’argomento. Che è interessante di per sé, ma che Mario restituisce con una tecnica sopraffina. Gesticola con
Pojer e Sandri, perché?
Come si sceglie un’azienda vinicola? Come si arriva, tra le migliaia di cantine presenti al Vinitaly, proprio in quello stand? Si fanno i compiti a casa? Si ascoltano i consigli di un amico? Una botta di fortuna? Mai messi tanti punti interrogativi, mi sembra di essere Arbasino. Ma le domande me le sono fatte davvero. Anzi, le ho fatte ai visitatori (felici) della Pojer e Sandri. Dalle loro risposte, anche
Pojer e Sandri – Fare il vino
Quando vedo i vignaioli al lavoro penso sempre a quanto sarebbe necessario far conoscere la fatica e la dedizione che ci mettono per produrre del buon vino. Così, quando gli amici della Pojer e Sandri mi hanno chiesto un video che parlasse di loro, ho pensato che la cosa più logica fosse mostrarli semplicemente all’opera. Salva Salva Salva
Pojer e Sandri – Una visita
Quando l’amico Mario Pojer mi ha chiamato per dirmi che, insieme al socio Fiorentino Sandri, avevano deciso di rinnovare l’archivio video-fotografico, ne sono stato molto felice. Per vari motivi. Innanzitutto perché tornare in Trentino è sempre un gran piacere, poi perché lavorare in un’azienda che si conosce bene è un bel modo di rivedere vecchi amici, e infine perché sapevo di poter contare sul tortèl di patate di Carmela. Tutto
Pojer e Sandri
Presentazione Slow Wine. Mi avvicino al tavolo dei trentini e chiedo: “Chi di voi si fa intervistare?” Tutte le braccia si tendono nella stessa direzione, come a dire “è lui che sa!”. Il prescelto è un signore dalla faccia simpatica e dalla parlantina sciolta, Mario Pojer, e mentre lui parla non faccio che pensare che è identico ad Asterix. Stessi baffi, stessa arguzia. Quando decido di andare in Trentino, la
Fiorentino Sandri
L’ultima volta che avevo intervistato Fiorentino Sandri era stato nel novembre del 2012, un’intervista doppia col suo amico di una vita, Mario Pojer. Poi ci siamo visti innumerevoli volte in cantina, ma ha sempre preferito farsi da parte, lasciando la scena al vulcanico socio. Però dentro di me ho sempre pensato che Fiorentino avesse tanto da raccontare, e così l’ho inseguito fino ad ottenere una piena confessione. Buona visione!
Viaggio in Francia – Prologo
Un veloce giro in Francia, per incontrare vignaioli della Champagne, di Chablis e della Borgogna, in compagnia di un affiatatissimo gruppo di vignaioli italiani: Matilde Poggi, dell’azienda Le Fraghe. Peter Dipoli, Weingut Dipoli. Alessandro Castellani, di Ca’ la Bionda (lo trovate in questo vecchio video della FIVI). Erwin Carli, enologo della Cantina Kurtatsch. Mario Pojer, della Pojer e Sandri. Come osservatrice speciale Anna Graziosa Massolini, della Trattoria Croce Bianca, nel bresciano.
Papillon e Caratello
Quest’oggi vi tocca un Winestories in versione vannamarchi, ma sono rimasto affascinato dalle ultime creazioni della Pojer e Sandri, Papillon e Caratello, due apribottiglie per vecchie annate. Troppo spesso capita che un bottiglia conservata a lungo e con amore abbia il tappo rovinato, col rischio di guastare una bella serata. I due cavatappi funzionano con il principio della doppia presa; il classico “verme” tiene ancorato il tappo, mentre una doppia lama
Amici Acidi
Aceto. Forse l’elemento più bistrattato delle nostre cucine e, con maggior colpa, anche della gran parte dei ristoranti, che propongono stancamente lo stesso prodotto da trent’anni. Così, cinque amici di lunga data si sono messi insieme per far conoscere a tutti le potenzialità dell’aceto, e si son dati il nome di Amici Acidi. Vengono da esperienze diverse – vino, miele, ristorazione – e sono: Hans Peter Widmann (Baron Widmann), Joško