Incontro Alessandro Fenino in una grigia giornata di pioggia; ci conosciamo già, ma è la prima volta che ci sediamo a fare una chiacchierata decente.
Ci sistemiamo tra le vasche d’acciaio, mentre l’acqua tambureggia sul tetto della cantina.
“Sono di Settimo Milanese, della provincia di Milano. Mio papà fa l’elettrauto, e col mondo del vino non c’entravo nulla. Dopo il liceo ho studiato Enologia e Viticoltura all’Università di Milano, perché non sapevo cosa fare. Il corso di studi mi è piaciuto, e ancora di più l’esperienza vissuta all’azienda La Stoppa, nel piacentino, dove ho fatto il mio primo tirocinio. Il secondo è stato alla Barone Pizzini, in Franciacorta, e lì la passione per questo mondo si è consolidata. Con la Barone Pizzini ho poi mantenuto i contatti, ogni estate andavo a fare la vendemmia e, quando hanno deciso di investire nell’azienda Pievalta, mi han chiesto se me la sentivo di seguire questo progetto. Era la fine del 2002, ho accettato, e mi sono trasferito qui, a Maiolati Spontini.
La nostra azienda produce Verdicchio, siamo proprio nella zona classica del Verdicchio di Jesi.
Di questa zona, apprezzo i terreni calcarei, che danno mineralità e sapidità al vino. Il mio vino ideale deve essere pulito, elegante, che mi faccia ritrovare nel bicchiere questo aspetto acido-sapido, lunghezze di bocca belle fresche, e una beva piacevole.
È bello avere come ufficio la vigna, l’aria aperta e non quattro mura che ti rinchiudono.
Hai a che fare con la natura, e ti sembra di lavorare con l’assoluto. Con la natura devi venire a patti, devi lavorarci insieme. Come adesso (indica il tetto della cantina, dove la pioggia cade battente), che sta venendo giù un diluvio, non me lo aspettavo, e già ci ho l’ansia per la peronospora che, nonostante sia luglio, sta galoppando nel vigneto. Alla fine, quando va tutto bene, dico: per fortuna che non lavoro in banca! E quando va male: ma perché non lavoro in banca?
video: Mauro Fermariello montaggio: Mauro Di Schiavi
di più: www.pievalta.it
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