L’azienda Le Fraghe si trova a Cavaion Veronese, tra il lago di Garda e le colline moreniche del veronese. La cascina è grande, molto bella.
Entro nel cortile, in cerca di Matilde Poggi; non c’è nessuno, e mi infilo in una grande cantina buia. Nello scuro la prima cosa che vedo sono un paio di occhi verdi, seguiti da Matilde, in tenuta da lavoro, circondata da tubi di ogni tipo, dedita alla pulizia delle vasche.
L’approccio è subito diretto, Matilde ha l’aria di chi va subito al sodo. Mi racconta della passione infantile per la vigna, il piacere delle vendemmie, e l’assunzione di responsabilità nell’84. La frase che ritorna sempre nel discorso è: “Volevo fare i vini come piacevano a me”. Per riuscirci ha provato e riprovato, accumulando errori, successi e tanta esperienza. Lo sguardo tradisce determinazione e coraggio.
Mentre parliamo, Matilde risponde al telefono, incontra un rappresentante, discute col fattore e pensa alle figlie. Senza fretta, ma senza nemmeno fermarsi mai.
A Le Fraghe si usano solo uve di proprietà, provenienti da vigneti diversi. Con uve Corvina e Rondinella Matilde produce il Bardolino Le Fraghe ed il Chiaretto Ròdon, e con uve Garganega il bianco Camporengo Garganega. Vini freschi, govani e sapidi, molto piacevoli. Da Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc ottiene il Quaiare, che trascorre parte dell’affinamento in botte grande.
Quando l’intervista è finita, Matilde si distende, mi sorride e dice: “Ma Clemente e Piergiorgio li hai visti?”
Mi porta allora in un altro vigneto, dove vivono due vispi asinelli. Matilde sostiene siano un esperimento di diserbo naturale, ma a me pare una scusa per il piacere di giocarci insieme.
Per saperne di più: http://www.fraghe.it/
[…] Matilde Poggi, e dell’azienda Le Fraghe, avevo già parlato un paio d’anni fa. Avevo fatto delle foto (buone) e un video (pessimo), e lei mi era […]