xx
Archivi per Maggio 2021
Porthos racconta #9 – Anfora, cemento, legno, acciaio
Anfora, cemento, legno, acciaio…quanto conta il contenitore? Se non siete pronti ad una risposta originale, andate oltre. Perché con Sandro Sangiorgi è così, la risposta è sempre inaspettata, e non sai mai bene che piega prenderà il discorso. C’era (ma forse c’è ancora) una rubrica sulla Settimana Enigmistica dove in un quadrato bianco vi erano due scarabocchi neri, da cui bisognava partire per creare un disegno compiuto. Sandro fa lo
Rossovermiglio
Sono in un vigneto della campagna sannita, a Paduli, in compagnia di Piero Verlingieri e Mariateresa De Gennaro, titolari dell’azienda Rossovermiglio. Sono piacevoli conversatori, è uno dei primi giorni caldi di questa strana primavera, e intorno si vedono le prime fioriture. Insomma, chi meglio di me? “Qui un tempo il novanta per cento della superficie era coltivata a tabacco. Ma io feci una valutazione di natura tecnica, secondo me la
Leggere il vino – Manifesto per un’agricoltura sostenibile
Lydia e Claude Bourguignon sono tra i più stimati microbiologi dei suoli. Dopo essersi formati e aver iniziato a lavorare all’Institut National de la Recherche Agronomique hanno deciso di lasciarlo e di fondare il loro proprio laboratorio indipendente a Marey-sur-Tille, in Borgogna. Oggi fanno consulenza in tutto il mondo. In questo Manifesto per un’agricoltura sostenibile spiegano in maniera semplice, accessibile ma dettagliata i meccanismi di funzionamento biologico, chimico e fisico del
La bottiglia – Riserva del Conte – Tasca d’Almerita
Oggi Luca Sarais presenta la Riserva del Conte di Tasca d’Almerita, e come sempre ci aggiunge un piccolo ricordo personale. Perché lui le conosce tutte, le belle cantine italiane!
Porthos racconta #8 – Il vino degli amici
Sono molto felice di avere questa rubrica con Sandro, perché mi permette di fare le domande più bislacche che mi vengono in mente, e poi lui mi prende sul serio e mi risponde pure! Ad esempio, sin dalle mie prime visite in cantina avevo notato che i vini dei produttori conosciuti avevano un gusto speciale, con la mente andavo oltre il palato e rivivevo i piaceri dell’incontro. E allora la