MENUMENU
  • Home
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Alto Adige
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Trentino
    • Umbria
    • Val d'Aosta
    • Veneto
    • Varie
  • Servizi
  • Scopri Winestories
  • Gallery
  • Chi sono
  • Contatti

Winestories

Un blog che parla di vino, viti e vignaioli

Grosjean

3 Novembre 2011 Lascia un commento

video: Mauro Fermariello    montaggio: Mauro Di Schiavi

Al mio arrivo a Quart trovo Dauphin, il padre di Vincent (e degli altri quattro fratelli Grosjean che lavorano in azienda) intento a imbottigliare. E’ stato lui, nel ’69, a decidere di fare sul serio e mettere in bottiglia il vino che vendeva sfuso. Da allora, la piccola azienda di 3.000 metri è cresciuta fino ai dieci ettari attuali, circa 110.000 bottiglie prodotte.

Intanto Vincent scende dal muletto, mi stritola una mano e mi porta in campagna, nella vigna Rovettaz, che ondeggia splendida nel vento e nel sole. E proprio queste condizioni climatiche hanno permesso ai Grosjean di passare (tornare, dice lui) al biologico; rame per la peronospora, zolfo per l’oidio e vento per la botrite. Concimi organici per i terreni e solo lieviti indigeni per le fermentazioni.

Vitigni perlopiù autoctoni (mayolet, fumin, cornalin,premetta, petite arvine) e profumati vini che rispecchiano sì il territorio, ma anche il carattere schietto e sincero di Vincent ,che ha lavorato per anni in Regione, come consulente per i viticultori e oggi è presidente dei Viticulteurs Encaveurs; non è solo uno che sa fare il vino, ma lo sa anche pensare. E’ un piacere parlarne con lui, non è mai dogmatico nel pensiero, e girando in vigna si sente il suo piacere a stare lì, a godersi lo spettacolo della valle.

Ogni visita in azienda fa storia a sé, ma ormai so cosa aspettarmi.

C’è l’arrivo, l’ansia di dare una buona impressione, e creare così le basi per un bel lavoro.

Poi i giri a curiosare, per cercare di capire l’azienda, chi ci vive, e catturarne l’atmosfera.

Poi c’è il lavoro pesante, fatto di valigie da scaricare, cavalletti e flash da spostare, camminate, flessioni e “sdraiamenti” nei vigneti, e foto e domande fino a sfinire i malcapitati.

E poi c’è il momento magico, quando è tutto finito, ci si siede nel fresco della cantina a rifiatare, e dal nulla appaiono un tagliere di affettati, un po’ di pane, due bicchieri e una bottiglia.

Vincent Grosjean non fa eccezione, e penso che il fumin ed il lardo che mi ha offerto resteranno fra i migliori ricordi del 2011.

di più: www.grosjean.vievini.it

Contrada Salandra
Vadiaperti

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerca

About Me

Mi chiamo Mauro Fermariello, e sono nato a Napoli nel 1958. Laureato in Scienze Agrarie, ho presto abbandonato il lavoro in campagna per seguire la mia passione per la fotografia.

Mi sono trasferito così a Milano nel 1990, cominciando a collaborare con diverse testate, interessandomi di reportage, ed approfondendo il mio interesse per gli argomenti scientifici.

Ultimi post

Fattoria di Poggiopiano

Tenuta La Vigna – Cantine aperte

Viaggio in Francia – Herbert Beaufort

FIVI Marche – Il sabato del vignaiolo

Celestino Gaspari – Zymè

Archivi mensili

©2022 · WineStories · Privacy Policy · Fotosintesi · Napolistories · inValgrande